Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  02/03/2006 - QUESTA E' UN'ITALIA MONDIALE



Lo spirito di un club. Marcello Lippi ha ragione; la forza di questa Nazionale è il gruppo, l'affiatamento, come se tutti giocassero nella stessa squadra in campionato. Esattamente l'opposto di quanto accade nella Germania, troppo brutta per essere vera. Il disastro è generale. Immediatamente dopo il fischio finale, la stampa tedesca si è scagliata contro Jurgen Klinsmann, definito da Oliver Bierhoff, team manager della Nazionale tedesca, "un allenatore molto contestato". "Nationalmannschaft Kaput" (Nazionale fatta fuori) è il titolo più ricorrente, mentre per originalità si distingue il sito di Der Spiegel: semplicemente "Aschermittwoch in Florenz, "Mercoledì delle ceneri a Firenze". Si legge; "Grande lezione di calcio dell'Italia alla Germania. Ci si chiede: come è possibile prendere due gol in sei minuti? Non abbiamo argomenti per ribattere".
"Abbiamo subìto un brutto colpo a 100 giorni dai mondiali", ha ammesso Klinsmann, ma il Sueddeutche Zeitung ribatte con un perentorio: "100 giorni, 100 problemi". Il "Stuttgarter Zeitung" sbaglia una consonante, ma si fa capire benissimo: "Fiasko in Florenz", ricordando che mancano i temibili 100 giorni al via: un vero incubo. "Desaster", titola il "Die Zeit". Insomma, il processo al c.t. si fa più rovente.
E proprio Bierhoff lancia l'allarme affermando che "i giocatori a disposizione sono questi, non ci sono alternative". Klinsmann ancora una volta ha fatto i complimenti a Lippi, parlando di lezione: "Quest'Italia può arrivare lontano al Mondiale". Chissà gli scongiuri. "Volare basso", è stata l'affermazione più saggia del commissario tecnico azzurro, perché, come "Ora in Germania hanno paura del Mondiale", ha aggiunto Bierhoff, c'è il rischio che in Italia qualcuno si senta già in finale. La strada è ancora lunga. Cento giorni sono tanti. Ma certo arrivarci in queste condizioni sarebbe straordinario.
Gaetano De Stefano (La Gazzetta dello Sport)