Adriano: "Tornerò forte come un tempo"
Il brasiliano: «Mourinho mi dà fiducia, mi piace»
RISCONE DI BRUNICO - Luis Figo sembra aver trovato il modo di combattere l’assalto del tempo. Tra tre mesi compirà 36 anni eppure, nonostante una preparazione appena iniziata, è già il trascinatore dell’Inter, lui che aveva deciso di chiudere la sua carriera all’Inter in caso di permanenza sulla panchina nerazzurra di Roberto Mancini.
«Mi sento sempre meglio- ha ammesso - ma anche la squadra giorno dopo giorno migliora a vista d’occhio. Il lavoro che stiamo facendo dà i suoi frutti » . A farlo sorridere c’è anche la posizione in campo: in passato, con il Mancio, aveva criticato i sacrifici che gli venivano richiesti in fase difensiva. Con Mourinho il suo raggio d’azione è decisamente più avanzato e lui ne è contento: « Attaccare mi piace, questo lo sapete tutti. I tifosi mi applaudono? E’ bello sentire queste dimostrazioni d’affetto e cercheremo di regalare loro belle soddisfazioni. La Champions? Non deve diventare un’ossessione, ma ci proveremo a vincerla. Prima però c’è la finale di Supercoppa italiana, un traguardo importante a cui noi e la società teniamo. Mourinho ha detto che la squadra sarà pronta per quella data e vedrete che sarà così » .
DIFESA - E proprio in vista del match contro la Roma del 24 agosto va segnalata la scelta dello Special One di tenere a riposo Materazzi e Rivas, bloccati da problemi muscolari ormai in fase di risoluzione. «E’ un dramma dover iniziare la stagione senza Samuel, Chivu e Cordoba - ha detto a Mediaset Premium nel pre partita l’ex allenatore del Chelsea - e per questo non ho rischiato Materazzi e Rivas. Non vogliamo altri guai. Adesso abbiamo le gambe molli e probabilmente succederà anche contro la Juventus ed il Milan nel Tim. In Supercoppa, invece, saremo pronti. Sono fiducioso perché stiamo memorizzando gli schemi e la giusta mentalità» .
ADRIANO - Il brasiliano è tornato al gol con la maglia dell’Inter. L’ultima volta era successo il 20 novembre scorso, a Reggio Calabria. Poi era finito in prestito in Brasile per risolvere i suoi problemi e aveva salutato la comitiva complice un rapporto logoro con Mancini. Con Mourinho vuole giocarsi le sue carte: « Piano piano la forma fisica tornerà quella dei tempi migliori - ha promesso - e, anche se ci vorrà tempo, mi impegnerò sempre al massimo. Tra 23 settimane vedrete starò già meglio. L’allenatore mi chiede molto ed a me fa piacere perché mi dà fiducia. La mia rete? E’ bello sentire l’affetto della gente, ma devo restare tranquillo e continuare a lavorare con impegno. Il ritiro è stato molto positivo e ci siamo allenati bene. Ora non molliamo» .
MANCINI - Già entusiasta della nuova squadra, il brasiliano ex Roma è sembrato al settimo cielo: « Sto bene ed esprimermi al massimo con certi campioni è facile. Posso giocare sia a destra che a sinistra, per me non è un problema: l’importante è continuare su questa strada. Finora è andato tutto alla perfezione » . Jimenez ha confessato la sua soddisfazione per il nuovo ruolo di centrocampista:
« Credo che per me possa essere la giusta collocazione. Il bilancio di questo ritiro è senza dubbio positivo » . Dacourt, invece, ha pensato al trofeo Tim ed alla Juventus: « Affronteremo una squadra che è più avanti di noi come preparazione e questo test ci farà capire a che punto siamo. Finora comunque il lavoro impostato lo abbiamo svolto alla grande: la competizione aiuta e stimola tutti a dare il massimo » .
CORRIERE DELLO SPORT
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