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  04/08/2008 - LA POLEMICA


Mourinho attacca Ranieri: «È vecchio, ha vinto poco»

Il tecnico portoghese risponde all'allenatore bianconero che sullo Special One aveva detto: «Non sono come Mourinho: non devo vincere per essere sicuro di quello che faccio». Poi elogia Ibra: «È un giocatore speciale, altro che Ronaldinho, Kakà e Messi»

Prima polemica a distanza tra Claudio Ranieri e José Mourinho. Il tecnico bianconero ieri aveva spiegato la differenza tra lui ed il tecnico portoghese parlando del ko contro l’Amburgo. «Non temo contraccolpi psicologici dopo questo 3-0. Non sono come Mourinho e non devo vincere per essere sicuro di quello che faccio. In certe situazioni penso che qualche schiaffo faccia bene».

LA REPLICA PICCATA - La risposta dello "Special One" non si è fatta attendere e prima di partire per Monaco il tecnico ex Chelsea ha spiegato ad Inter Channel: «Sono in Italia per lavorare non per fare una guerra di parole. Voglio far bene con l’Inter, il meglio possibile per noi e dimenticare il lavoro degli altri. Ranieri? Ha comunque ragione per quello che dice: io sono molto esigente con me stesso e ho bisogno di vincere per avere sicurezza delle cose. Per questo ho vinto tante trofei nella mia carriera. Lui ha, invece, la mentalità di uno che non ha bisogno di vincere e a quasi settanta anni (in realtà Ranieri è del 1951 n.d.r.) ha vinto una Supercoppa e un’altra piccola Coppa. È troppo vecchio per cambiare mentalità».

COMPLIMENTI AD IBRA - L’allenatore di Setubal ha poi speso parole importanti per Zlatan Ibrahimovic: «Nell’allenamento di oggi ha fatto tutto con la squadra e vedendolo lavorare con gli altri mi ha fatto capire che giocatore speciale abbiamo. Per me è una motivazione extra aiutare un ragazzo così a fare qualcosa di speciale nella sua carriera. Si parla tanto di Kakà che ha vinto il pallone d’oro, di Messi e di Ronaldinho, ma quando lavoro due tre giorni con Ibra, capisco che lui è speciale». Lo svedese, però, non giocherà né domani sera a Monaco né ad Amsterdam: «Non voglio essere l’allenatore campione d’estate - ha proseguito il tecnico portoghese - A me interessa che l’Inter migliori e che i giocatori non corrano rischi. Ibra non giocherà e lo stesso Julio Cesar, Rivas e Cordoba. Le amichevoli che affronteremo sono tutte difficili ma a me piace così. Non voglio vincere 10-0, io preferisco gare toste e impegnative».

CORRIERE DELLO SPORT