Sheva e Mancini accendono la rivalità
Shevchenko e Mancini: il fuoriclasse del Milan accende il campionato, il nerazzurro mette l'Inter sopra tutte in Italia e in Europa. Lo Zar di Kiev e il brasiliano preferito da Mourinho: da una parte il ritorno del figliol prodigo che aveva abbandonato la terra promessa per la fredda Albione dei milioni di Abramovich, e che è tornato per raggiungere quell'obiettivo che in Italia ha già centrato in coppia con Kakà: lo scudetto. Dall'altra una separazione obbligata, quella dalla Roma, per raggiungere Mourinho all'Inter e cercare la definitiva consacrazione a livello internazionale, inseguendo quella Champions vero primo obiettivo dei nerazzurri
SHEVA NON HA DUBBI: PATO È IL MIO EREDE - L'ucraino elogia l'attaccante brasiliano e lo difende: «Ha solo 19 anni, sarà il mio erede», e lancia la sfida alle pretendenti allo scudetto: «Con il ritorno di Kakà torna il vero Milan».
MANCINI: VINCIAMO IN ITALIA E IN EUROPA - «Possiamo vincere sia lo scudetto che la Champions League». Non ci sono dubbi nella testa di Amantino Mancini, a partire da quando ha fatto le valigie da Roma, destinazione Milano: «Mi ha emozionato affrontare la Roma, servirà tempo per abituarsi Sarò sempre grato a società e squadra».
Fonte: Corrieredellosport.it
|