Paolucci match-winner, vince il Catania
3 punti in tasca per i rossoblù che vincono 1-0 resistendo al ritorno dell'Atalanta
Il Catania di Zenga batte 1-0 l’Atalanta al Massimino grazie alla rete di Paolucci al 59’. Festeggia cosi` la momenteamente la vetta della Serie A al termine di una partita molto sofferta negli ultimi 15’. Primi 45’ di gioco frizzanti e con conclusioni da entrambe le parti, tra le quali si evidenzia la traversa colta dagli etnei al 10’ con Mascara. Poche sorprese nelle rispettive formazioni: nel ballottaggio su chi schierare in avanti Zenga preferisce Morimoto a Martinez, mentre Delneri schiera come previsto. L’avvio e` a ritmi decisamente blandi, con Floccari al 6’ che da il via alle ostitilta` con un tentativo velleitario dalla distanza che termina alto. Sono i padroni di casa, comunque, a farsi preferire nelle prime battute, pressando i nerazzurri e mettendo a segno la prima grande occasione della partita al 10’, con la traversa colpita da Mascara su punizione con Coppola ormai battuto. Al 14’ e` Morimoto a penetrare pericolosamente in area, ma e` brava la difesa atalantina a sventare il pericolo. Efficace la difesa molto attenta dei siciliani: Silvestre marca Floccari con decisione senza concedergli spazio e Doni e` costretto a giocare molto arretrato per poter trovare palloni giocabili. Su uno di questi al 29’ prova la conclusione, ma il tiro termina alto. Al 33’ anche Baiocco prova a sbloccare il risultato dal limite, ma il tiro e` deviato in corner. È pero` l’Atalanta a uscire nel finale di primo tempo insistendo con una manovra ordinata composta da una fitta trama di passaggi a terra. Cigarini al 36’ sfiora l’incrocio dei pali, forse anche perche` perde l’appoggio al momento di calciare la sfera. Sei minuti piu` tardi e` nuovamente il centrocampista degli orobici a tentare un tiro a effetto, che finisce centralmente tra le mani di Bizzarri. Allo scadere e` nuovamente Doni a sfiorare il gol di testa su crossi di Garics. All’improvviso, a pochi secondi dal fischio del direttore di gara e` Morimoto a calciare di poco a lato colpendo al volo un cross dalla sinistra.
Al 50’ e` Paolucci a provare la percussione in contopiede, ma viene anticipato al momento dell’ingresso in area dall’ottimo intervento di Talamonti. La prima conclusione degna di nota della ripresa e` nuovamente di Cigarini, che al 55’ manda altissimo dopo aver ricevuto un bel passaggio dalla destra. Ladescma al 57’ prova a impegnare la difesa atalantina, ma l’azione e` confusa e, dopo una serie di rimpalli, la difesa ospite riesce a liberare. La pressione catanese si concretizza un minuto piu` tardi, quando Paolucci viene lanciato sul filo del fuorigioco e penetra in area da posizione defilata, sorprendendo rasoterra Coppola sul primo palo. Dopo il vantaggio si aprono varchi per le ripartenze del Catania orchestrate da Mascara a innescare soprattutto Paolucci, perche` i nerazzurri si riversano in avanti alla ricerca del pareggio, senza pero` riuscire a sorprendere la solida retroguardia siciliana. Delneri prova quindi a cambiare la situazione sostituendo al 68’ gli esterni di centrocampo: entrano Valdes e De Ascentis e il cambio e` azzeccato perche` sono subito loro a confezionare la palla gol piu` nitida, con il primo abile a suggerire per il secondo, che scarica un potente destro deviato da Bizzarri in angolo. Il Catania e` bravo a chiudersi serrando le fila dalla mediana in giu` e amministrare bene il vantaggio, in piu` i tentativi degli ospiti sono troppo lente e prevedibili, se si escludono alcune fiammate. L’ultimo quarto d’ora e` pero` la cronaca di un continuo assedio da parte nerazzurra. Fase di gioco inaugurata nuovamente da De Ascentis, la cui conclusione di testa al 73’ e` pero` troppo centrale. Valdes al 75’ tira altissimo colpendo la sfera troppo di esterno e vanificando un bel servizio di Manfredini e tre minuti piu` tardi Doni prova addirittura in acrobazia, ma la sua rovesciata finisce di molto alta sopra la traversa. Passano altri 180 secondi ed e` nuovamente il trequartista bergamasco a sfiorare l’incrocio su punizione dal limite. Passano due minuti e sugli esiti di un corner Valdez e` bravo ad avventarsi su una corta respinta della difesa, calciando pero` alto. Zenga preferisce correre ai ripari e si cautela aggiungendo un difensore (Silvestri) e togliendo Mascara, tra l’altro preda di crampi. L`ultima, disperata occasione, e` sulla testa di Floccari, che svetta sul filo del fuorigioco mancando il bersaglio di pochissimo.
Fonte. Datasport.it
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