Il Milan aspetta Sheva
Manca solo lui, lo Zar di Kiev, alla sfilata milanista dei «Palloni d’Oro». Kakà è una certezza assoluta, consolidata. Contro la Lazio ha segnato il suo gol n.80 in maglia rossonera trascinando il Milan alla prima, fondamentale vittoria (4-1) in campionato. La resurrezione di Ronaldinho è diventata ancora più prepotente e confortante dopo il gol-derby di domenica scorsa. Dinho ha confermato, come l’amico Ricky, di essere un predestinato. Adesso, però, tocca ad Andriy Shevchenko mettere il sigillo su un ritorno sofferto, desiderato, sognato e concretizzatosi dopo due anni di tentativi. Sheva sta cercando il primo gol. E’ andato più volte vicino, anche nel derby. Questa sera la sua rete n.174 in maglia milanista potrebbe, dovrebbe rappresentare il «visto» per garantire il girone di qualificazione di Coppa Uefa.
Ieri Andriy era sorridente a fine allenamento qui allo stadio «Letzigrund» di Zurigo abituato a certificare record mondiali di atletica leggera. Questa sera Sheva farà coppia con Ronaldinho. Cercando la sublimazione di una scelta che l’ha riportato a riabbracciare l’unico, grande amore della sua vita calcistica. La Coppa Uefa non appartiene alle consuetudini del bomber ucraino. Le sette apparizioni nella sua carriera sono da accreditare in gran parte all’edizione 2001-2002 (6 presenze, 3 reti) con il Milan alla quale va aggiunta quella della partita d’andata contro lo Zurigo. Il gol non è un’ossessione ma sicuramente «per me sarebbe molto bello e importante segnarne uno fondamentale, di grande aiuto per il Milan», ha commentato ieri Sheva.
Fonte: Corrieredellosport.it
|