Ancelotti: "In avanti il trio brasiliano.."
Avanti con il Ka-Pa-Ro, Kakà, Pato e Ronaldinho. Il Milan a Cagliari schiererà ancora «il trio brasiliano». Lo ha detto l'allenatore rossonero Carlo Ancelotti. «In questo momento credo sia la soluzione più affidabile. Hanno fatto bene nel derby e meritano la conferma - ha spiegato - Anche se Shevchenko si è sbloccato con lo Zurigo e Inzaghi è tornato disponibile». Contro il Cagliari, il Milan gioca ancora di notte: «Di sera questa squadra riesce ad esprimersi meglio - ha riconosciuto Ancelotti - ha una concentrazione diversa. Il perchè non lo so proprio... Forse siamo più abituati a giocare di notte...».
RONALDINHO E SEEDORF IN CAMPO - Ma Ronaldinho non era ancora fuori condizione? Può fare tre partite di fila? «Credo che più gioca e più migliora la propria condizione. Ha reagito bene dopo l'Inter, ha fatto bene con lo Zurigo e adesso pensa possa fare una buona partita anche contro il Cagliari. Si sa gestire e si conosce e quando si sentirà ancora meglio sono sicuro che correrà pure di più. Intanto se fa questo da fermo, figuriamoci quando inizierà a correre...». Anche Seedorf, comunque, «giocherà. Se al centro o no questo lo vedremo - ha detto ancora Ancelotti - Il Cagliari ha il trequartista e magari in quel ruolo potrebbe essere più indicato uno come Gattuso». Tornando agli acciaccati, Pirlo e Kaladze a parte dovrebbero tornare dopo la sosta per le nazionali. «Dovremmo riuscire a recuperare un pò tutti. Alla ripresa per esempio ci saranno Nesta e Senderos, ma anche Borriello. L'infortunio di Kaladze, poi, non è gravissimo, ma di lui non siamo sicuri possa essere a disposizione dopo la sosta. Comunque non è una cosa lunga».
IL CAGLIARI - Prima, però, c'è il Cagliari. Per cui Ancelotti ha avuto parole di elogio. «Il Cagliari è temibile, gioca un ottimo calcio anche se potrebbe sembrare un paradosso visto che non ha fatto un punto. Ma è in salute. Credo che abbia perso per alcuni errori individuali. Magari non ha giocatori di eccezionale qualità, ma il suo calcio corale è un buon calcio». «Allegri potrebbe anche essere considerato il più scarso di tutti visto che è in fondo alla classifica - ha aggiunto il tecnico rossonero - ma non è così: io ho visto il Cagliari giocare e mi piace. Ma non sempre chi gioca meglio poi vince...».
FIDUCIA PER IL FUTURO - L'allenatore del Milan, però, non vorrebbe essere proprio lui a fargli un regalo, a lasciargli i primi punti della sua avventura in serie A. Perchè l'obiettivo è uno: «Chiudere con una vittoria questo ciclo di partite per lavorare con tranquillità anche durante la sosta». E poi «ci aspettiamo ancora dei segnali importanti sotto il profilo della continuità, perchè questa squadra in passato ha dato modo di fare pensare di non averla. Certo questo gruppo in un paio di settimane è riuscito a ribaltare una situazione difficile e di questo gran parte del merito, anche se tutti abbiamo fatto la nostra parte, è suo. Ora però bisogna andare avanti così». «Questo periodo ci ha fortificato, vedo un gruppo sano, disponibile e propositivo. Ne siamo usciti tosti. I giocatori stanno bene insieme e vogliono fare bene insieme. Questo mi dà molta fiducia per il futuro. Il Milan adesso è davvero tra le favorite. Il campionato ora è certamente più equilibrato, anche perchè Inter, Milan, Roma e Juve non sono ancora in piena forma. Io credo comunque - ha concluso - che più avanti la classifica comincerà a sorridere maggiormente a queste squadre».
MOURINHO - «Che mi è simpatico l'ho già detto, ma adesso sto pensando che per il mio prossimo contratto potrei prenderlo come agente... Magari mi può dare una mano». Il tecnico del Milan, Carlo Ancelotti, ha risposto così, scherzosamente, a chi gli chiedeva di commentare le parole dell'allenatore dell'Inter, Josè Mourinho, il quale ha dichiarato in un battibecco con la stampa di guadagnare non 9 milioni di euro ma 11 e di arrivare a 14 con gli sponsor.
(corrieredellosport.it)
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