Il Real crocevia di Ranieri
Nervi tesi in casa Juve dopo il ko con il Palermo, tanto che lo stesso Del Piero chiama il gruppo a raccolta. Il capitano bianconero ha infatti affermato che e` tempo di un faccia faccia tra staff tecnico, squadra e societa`, prima che sfumino gli obiettivi stagionali. I problemi evidenziati nel ko dell`Olimpico con i rosanero sono gli stessi messi in mostra anche nelle precedenti settimane: la squadra sembra spenta gia` dopo sei giornate, sia dal punto di vista fisico, e qui sotto accusa e` la preparazione visto che sono al momento ben nove gli infortunati in casa bianconera, che mentale. Senza contare la difficolta` nel creare gioco, frutto anche di un centrocampo costruito, vedi anche gli acquisti dell`ultimo mercato, piu` da incontristi che da gente che sappia ragionare, costruendo azioni da gol. E, come ciliegina sulla torta, la spaccatura nello spogliatoio tra vecchia guardia e tecnico, farcita dai malumori della piazza dopo il record negativo di punti, solo 9, dopo sei giornate da quando si assegnano i tre punti.
Un mix esplosivo per la panchina di Ranieri, pur sempre confermato alla guida della Juve dal presidente Cobolli Gigli, ma che potrebbe essere sollevato dell`incarico in caso di mancata qualificazione alla seconda fase della Champions League. Determinante risultera` cosi` la doppia sfida con il Real Madrid, l`andata e` prevista all`Olimpico il 21 ottobre, oltre alla sfida di campionato con il Napoli dopo la pausa e al derby con il Torino. Le voci di un traghettatore sulla panchina della Vecchia Signora si susseguono: si parla di Vialli o Ferrari in attesa del sogno Prandelli nella prossima stagione, ma anche di Donadoni o Rijkaard. Per ora, pero`, lasciamo lavorare Ranieri, ci saranno tanti problemi, ma il tecnico romano merita, per quanto dimostrato nella scorsa stagione riportando la Juve in Europa, almeno un po` di rispetto.
Fonte: Datasport.it
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