Niente vacanze: prima tappa Kishinev, capitale della Moldova. "E' l'unico paese d'Europa, insieme con l'Armenia, dove non sono mai stato: lì in agosto inizierà la mia campagna elettorale". Michel Platini è ufficialmente candidato alla presidenza dell'Uefa: si voterà il 26 gennaio 2007 a Dusseldorf. L'ex campione della Juventus, 51 anni, avrà un duro rivale: lo svedese Lennart Johansson, 76 anni, in carica dal 1990.
Platini, come mai è uscito adesso allo scoperto?
"Beh, per la verità è già da oltre un anno che avevo dichiarato di volermi candidare. Ora la Federcalcio francese ha presentato all'Uefa la richiesta ufficiale, così in agosto posso iniziare già a girare: sono 52 i Paesi che visiterò. Anzi, per la precisione 51: la Francia la conosco...".
E l'Italia? Quando verrà?
"E' presto: non avete il nuovo presidente della Federcalcio, siete in corsa per gli Europei 2012 (decisione in dicembre, ndr) e poi c'è un processo in corso, no? A proposito: che si sa?".
Si attende il verdetto di appello: per la sua Juventus non sono belle notizie. Ben che vada ripartirà dalla B, e con una forte penalizzazione...
"Povera Juve, lo so, lo so. Beh, un po' di giustizia però non è male: chi ha sbagliato è giusto che paghi. Chiunque sia... Se il club bianconero ha davvero sbagliato, è giusto che vada in serie B: ma ho seguito poco questa vicenda e io, poi, le sentenze le rispetto sempre. Si ricomincia, comunque: la storia del calcio è infinita. Forza Juventus".
Ma in Italia qualcuno parla anche di amnistia dopo il titolo mondiale.
"Per favore, che c'entra? Sono due cose ben diverse".
Scudetto 2005-'06: penalizzate Juventus e Milan, tocca alla terza classificata. Cioè all'Inter.
"E perché mai? Gli scudetti si vincono sul campo: che senso avrebbe vincerli a tavolino? No, meglio lasciare un buco nell'albo d'oro: aiuterà a non dimenticare tutto quello che è successo in questi anni".
Sentenza Zidane-Materazzi: c'è chi sostiene che ci sia anche lo zampino di Platini in questo verdetto.
"Che significa lo zampino?".
Significa che lei avrebbe influenzato la Fifa.
"Non scherziamo. Io non mi immischierò mai in un giudizio disciplinare".
Ma lei consigliò Zidane all'avvocato Gianni Agnelli.
"E allora? Il mio pensiero sul giocatore Zidane è noto e arcinoto, ma questa è una sentenza e io sono abbastanza grande da sapere cosa devo fare e anche cosa non devo fare".
Tre giornate a Zizou e due a Materazzi: non c'è sproporzione?
"Non ho detto niente in Francia, figuriamoci se dico qualcosa in Italia".
Tornando all'Uefa: è certo ormai che sarà uno scontro a due, lei e Johansson. Beckenbauer non si candiderà.
"Non so chi c'è d'altro. Io vado avanti per la mia strada".
Lei disse: "Difenderò il gioco e i valori del calcio". Conferma?
"Confermo, certo: ma del mio programma adesso non voglio parlare. Aspettiamo: a settembre sarà pronto".
Platini contro il calcio-business? Platini contro lo strapotere del G 14?
"Ripeto: parliamo più avanti del mio programma. Ci sto lavorando. C'è molto da viaggiare, e io ho un sacco di entusiasmo".
Pensa che la Federazione italiana la voterà?
"Non lo so. Lo spero. Quando finirà tutto quello che sta succedendo verrò in Italia".
(25 luglio 2006)
FONTE: WWW.REPUBBLICA.IT
|