"Lotteremo per il secondo posto.."
John Lennon si considerava più famoso di Cristo. Sepp Blatter, con la modestia che gli è nota, s’accontenta d’essere più ecumenico di Papa e Onu: le sue nazionali sono 207, più degli Stati mondiali. L’ultima è il Montenegro, 14mila kmq (come la Campania) e 700mila abitanti (Genova). Riconosciuto nel 2007 dalla Fifa, 117° nel ranking, affronta il brivido della trasferta da tre punti per la prima volta, alla 12° partita in 16 mesi di vita. Ha costretto al pari Irlanda e Bulgaria. Troppe emozioni in 90' anche per il suo presidente Dejan Savicevic.
Il Montenegro può giocare un brutto scherzo a Lippi?
"Difficile. Siamo piccoli e perdipiù con tanti reduci da infortuni. Voi siete i favoriti del gruppo, si sapeva fin dal sorteggio. E siete tra i più forti del mondo. Non possiamo fare molto".
Non sarà mica una resa...
"Dai, non giocheremo certo con la bandiera ammainata. Però vi qualificherete facilmente, il momento difficile di settembre è passato. Noi cercheremo di lottare per il secondo posto".
Vista Bulgaria-Italia?
"Vista, vista. Tutto facile per gli azzurri, non hanno mai subito né rischiato mezza occasione da gol".
Si dice del Montenegro: ha un attacco da grande, con Jovetic e Vucinic, ma traballa in difesa.
"Vero".
Dell'Italia che cosa la piace?
"La difesa: sempre la migliore del mondo. Avete ritrovato la sicurezza del Mondiale. E mancavano Pirlo, Camoranesi, Buffon...".
Dicono anche: Italia specchio di un campionato vecchio e in crisi.
"Scherza? E gli altri tornei allora?".
C'è un Savicevic nel Montenegro?
"Ci sono quattro-cinque ragazzi promettenti: Jovetic, Vucinic, Drincic, Boskovic, Vukcevic. Diamogli tempo".
Sperando che si parli di calcio. In Bulgaria c'è stato ben altro.
"E' stato brutto, molto brutto che abbiano fischiato l’inno. Gli italiani hanno reagito, ma non dovevano farlo in quel mondo".
Scusi, Savicevic, non è che la dinamica sia stata proprio questa...
"Non so bene cos’è successo. Avete deciso di intervenire?".
Saranno vietate le trasferte dei tifosi all'estero
"Cooosa? Vuol dire che non verrete in Montenegro a marzo? Non è possibile, non ci posso credere, che partita è senza la gente?".
In Italia ci stiamo abituando al contrario.
"Anche noi abbiamo avuto problemi con i bulgari. Sono venuti a Podgorica e hanno cominciato a urlare "Jugoslavia, Jugoslavia"... Poi i nostri si sono incazzati quando la Bulgaria ha pareggiato al 92', ma non sono questi i tifosi montenegrini".
Quali sono?
"Quelli che si sono ubriacati con gli irlandesi dopo aver bevuto birra, giocato a carte, scherzato e mangiato assieme. A Lecce nessuno farà casino, anche se qualche scemo c'è sempre".
dal nostro inviato
Fabio Licari (gazzetta.it)
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