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  18/10/2008 - PARLA MARINO


"Concentrati o torniamo normali."

Due settimane lassù. Una sosta da primi della classe e la ripresa a Lecce per restarci. E con il tempo per recuperare anche quella che una volta, prima degli infortuni, era la difesa titolare dell'Udinese: Felipe e Zapata. Marino ha un secchio d'acqua pronto per l'uso. L'entusiasmo non paga mai, e va spento alla prima scintilla. E allora «Zapata è da valutare di giorno in giorno. È ovvio che sia lui che Felipe siano un po' in ritardo, ma noi abbiamo bisogno di loro e faremo di tutto per recuperarli il prima possibile. Ora sono nel gruppo: quando si arriva a questo punto non possono più permettersi di fare passi indietro, anche per il loro stesso morale. Abbiamo 16 partite in 2 mesi, è chiaro che cercheremo di recuperarli ma li utilizzeremo solo quando sarà possibile farlo».

OCCHIO AL LECCE - Udinese ancora provinciale, ma con tre azzurri: «Ovviamente sono carichi di entusiasmo- continua il tecnico- Ora nella rifinitura dovrò valutare le condizioni fisiche di ognuno, visto che ieri abbiamo fatto poco per ovvie ragioni. Sono contento anche per l'inserimento di Quagliarella perchè significa che ha fatto bene in questa fase di campionato. Sapevo che Lippi valuta tutti e se lo ha chiamato è perchè segue le partite dell'Udinese e ha visto che ha fatto bene. La sosta è arrivata al momento giusto, è stata utile per tutti. Ora speriamo di rimetterci a correre subito da Lecce. Se stiamo bene e scendiamo in campo con il giusto agonismo e la giusta concentrazione siamo difficili da affrontare. Se ci comportiamo diversamente diventiamo una squadra normale. Il Lecce è una ottima squadra, ha messo in difficoltà Inter e Lazio e ha vinto in casa i confronti diretti. Ci vorrà la massima attenzione e concentrazione. Perciò dovremo essere propositivi, cioè mettere in campo tanta applicazione e collaborazione e ragionare come un gruppo. Noi siamo concentrati sulla gara con il Lecce, non pensiamo alla Uefa anche se magari fuori da qui lo si fa. Sappiamo di avere davanti una partita insidiosa».

PIU' VELOCI - Insidiosa anche perchè il Lecce si chiude bene e diventa pericoloso nelle ripartenze: «In realtà gioca con un assetto offensivo e non pensa certo solo a difendersi con giocatori come Zanchetta e Giacomazzi. Noi davanti rispetto a loro abbiamo gente più veloce». E poi l'Udinese è prima in classifica: «Fa piacere stare davanti, ma essere primi o secondi non cambia in un discorso del genere. Noi non stiamo a guardare la classifica, pensiamo a lavorare. Gli altri, che tu sia prima o seconda ti affrontano comunque con grande attenzione».

(corrieredellosport.it)