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  19/10/2008 - NAPOLI-JUVENTUS 2-1


De Laurentiis: "Primi, ma non montiamoci la testa.."

«In testa, ma non montiamoci la testa». Un gioco di parole che non nasconde l'emozione per un Napoli capace di battere la Juve e portarsi al primo posto solitario in classifica, almeno per una sera. Il presidente Aurelio De Laurentiis ci tiene prima di tutto a sottolineare l'importanza di una vittoria ottenuta contro «un'ottima Juve». «Sono contento perché innanzitutto la Juve non ha affatto contestato l'allenatore ma ha, invece, giocato fino all'ultimo mettendoci in difficoltà -dice ai microfoni di Sky-. Hanno fatto una partita formidabile, e le due squadre si sono confrontate con grande determinazione. Questo è il calcio».

PIEDI PER TERRA - Napoli in testa, quindi, ma De Laurentiis vola basso: « La testa della classifica? Non montiamoci la testa. Le classifiche momentanee non significano proprio nulla. Non vogliamo mettere pressione ai nostri giocatori, il progetto va avanti indipendentemente dalle tempistiche». «Dalla serie C abbiamo fatto la strada che avevamo prospettato -aggiunge-. Vuol dire che il progetto era buono. Stasera Lavezzi e Hamsik hanno fatto gol straordinari, ma non mi soffermo sui singoli. Mi godo questo 2-1 e va bene così».

TEAM VINCENTE - Il Napoli vola, e il presidente sottolinea i meriti del dg Pierpaolo Marino: «Se c'è un giocatore che ho scelto io? Direi di no, qui si fanno le cose tutti insieme. Co Marino abbiamo un ottimo rapporto. Il contratto in scadenza? Dopo quest'anno avrà altri 5 anni, ci siamo dati una stretta di mano. Col Diritto Romano vale anche un accordo verbale».

L'EMOZIONE DI REJA - «Il Napoli non era in testa da 16 anni? Per me è da una vita, dato che non ci sono mai stato». Il tecnico del Napoli, Edy Reja, si gode il momentaneo primato in classifica dopo la vittoria sulla Juve. «E' una bellissima senzazione, sorpattutto per i ragazzi -spiega Reja ai microfoni di Sky-. Oggi forse abbiamo giocato con intesità diversa a causa della sosta, ma abbiamo dimostrato grande maturità. Dobbiamo essere soddisfatti perché abbiamo giocato un ottimo calcio e siamo in crescita costante. Godiamoci questo momento, ma non esaltiamoci. Vediamo in che posizione saremo verso febbraio». Il tecnico motiva poi la scelta di Zalayeta al posto di Denis: «Sono due giocatori con caratteristiche diverse. Zalayeta tiene più palla, mentre Denis è più finalizzatore. Se prevedo un certo di partita, faccio un certo tipo di scelta. Pensavo che lui potesse tenere più la palla.Poi c'è un aspetto emotivo. Zalayeta è un ex e l'anno scorso ha fatto molto bene». Ora l'obiettivo è non lasciarsi prendere dall'euforia. «Lavoreremo con intensità, ma con i piedi ben saldati a terra -conclude Reja-. Noi vogliamo fare meglio dell'anno scorso, anche un punto in più sarebbe buono. Poi se possiamo migliorare l'Uefa della passata stagione ben venga».

(corrieredellosport.it)