"La Juve non ha nulla da perdere.."
È un Ranieri molto tranquillo, ma consapevole della difficoltà del momento che sta attraversando la Juve, quello che si è presentato di fronte alla stampa questo pomeriggio. «Non è il mio momento più difficile, non mi abbatto. Nella mia carriera ho vissuto sempre momenti complicati. Io non mi abbatto». Subito il tecnico bianconero ha voluto fare chiarezza sulla situazioni infortunati: «Dopo l'allenamento di questo pomeriggio vedremo l'evolversi della situazione di Iaquinta Legrottaglie e Mellberg. Giocatori recuperabili di domani sera». Poi un accenno al suo compleanno (ironicamente Ranieri ha detto di avere 71 anni, età attribuita da José Mourinho questa estate): «Voglio farmi un regalo particolare? I ragazzi sono ben conternti di farselo e farmelo. Dobbiamo fare una grande partita perché affrontiamo una delle favorite».
CONDIZIONE DECISIVA - Ranieri poi si sofferma sul diverso stato di condizione delle due squadre: «Il Real è in condizioni migliori a livello di forza e di atleticità. Ha vinto la Liga l'anno scorso e anche questo anno è in testa, dimostrando di essere una squadra compatta e continua. È una squadra questo Real che Schuster ha migliorato anno dopo anno e ora è fra i migliori team d'Europa. Noi stiamo costruendo la nostra squadra e speriamo di riuscire ad ottenere la vittoria. Certo potremmo anche perdere. Ma la realtà è che vogliamo vincere in tutte le maniere e ci vogliamo confrontare con una grande per capire il nostro valore. Quelle contro il Real sono due partite importanti, ma noi ci approcciamo a tutti i match nello stesso modo. Dobbiamo uscire da questo momento difficile senza aggrapparci o farci appesantire da situazioni esterne». Poi un riferimento a Buffon e al mancato confronto con il collega spagnolo Casillas: «Mi avrebbe fatto piacere avere Buffon tra i pali ma anche lui avrebbe voluto essere qui. Certo Casillas è altrettanto bravo, ma io mi tengo Gigi». Voglia di vincere?: «La nostra mentalità è sempre la stessa, vogliamo vincere, poi sarà la lettura della partita che ci farà propendere per una cosa o l'altra».
DEL PIERO CONVINTO - Del Piero cerca di caricare l'ambiente in un momento molto difficile: «Quello che volevamo sabato non lo abbiamo ottenuto, ma non per mancanza di volontà. Abbiamo lavorato molto e se avessimo fatto tutto e subito sarebbe stato meglio, ma il procedimento di evoluzione di questa squadra è lento e dunque bisogna avere più pazienza». Di sicuro il match contro il Real è un buon toccasana: «Questa partita e l'attesa fanno dimenticare i problemi e gli infortuni. Certo il momento difficile resta, ma c'è anche la soddisfazione e la voglia di giocare una partita attesa oltre due anni da tutti i giocatori che hanno giocato in serie B. Ancora un volte è un cerchio che si chiude. Per noi della Juventus vuol dire essere tornati».
INFORTUNI UN PROBLEMA - Il problema sono sempre gli infortunati. Per questo per Del Piero il Real Madrid è favorito sulla Juve domani in Champions. I nomi poi fanno sempre un pò paura. «Sicuramente il Real per più motivi arriva in uno stato migliore rispetto al nostro - ha detto il capitano della Juve - Anche a occhi chiusi la scelta su un giocatore da temere è facile: c'è una scelta così ampia. Cannavaro e Raul su tutti. Con Raul ci siamo ritrovati spesso contro e forse abbiamo una carriera simile. Ma anche van Nistelrooy, Guti e Casillas».
MATCH DECISIVI - Gare contro il Real decisive?: «Dobbiamo fare un passo alla volta, domani c'è solo il Real. Se riusciamo a interpretarlo ci può dare tanto. È una delle partite più belle della stagione. Quelle del passato erano sfide per la qualificazione diretta, questa fa parte di un girone anche se è ugualmente importante e speriamo sia decisiva soprattutto per noi. Ma ci sono altre due gare dopo. E poi sono passati cinque anni dall'ultima volta ed è successo quello che sappiamo...I due match contro gli spagnoli esulano da tutto quello che sta accadendo a noi. Sono partite che fanno storia a sè. Domani sera speriamo di poterci differenziare dal momento no che stiamo vivendo. E questo per tutti che amano e seguono questa squadra: dal pubblico, per noi stessi anche, per l'ambiente. Noi stiamo facendo tutto quello che serve per uscire da un momento difficile. Le partite come quelle di domani sera possono ispirare tanti di noi. Dobbiamo fare un passo alla volta. Domani c'è il Real. È una partita che dobbiamo interpretare bene e che ci può dare tanta tranquillità. È una tra le partite più belle della stagione».
MOMENTO DELICATISSIMO - Ancora una volta, quindi, Del Piero è chiamato a essere protagonista nella Juve: «È sicuramente uno tra i momenti delicati della mia carriera, in queste ultime settimane ci è successo un po' di tutto. Per quanto riguarda la partita di domani, non serve per il futuro della società o dell'allenatore. Ma per il futuro di tutti. Nessuno di noi si è mai tirato indietro. Siamo tutti sulla stessa barca».
Francesco Tanilli (corrieredellosport.it)
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