Temporale a Roma
Doveva essere la partita della svolta e invece il diluvio che per la seconda sera consecutiva piomba su Roma sospende il giudizio e rimanda qualsiasi discorso tecnico. Roma-Samp dura 5'36", la spazio di tempo per rendersi conto che il pallone non rimbalza, che l'acqua è talmente fitta che non si vede a distanza di pochi metri. Non si gioca, e la data del recupero è un rebus, tra impegni di Champions, Uefa e Tim Cup: per ora non si vede altro spazio libero se non a gennaio.
SPALLETTI - «Come si fa a giocare con un campo così? Mi sembra una decisione giusta, da persone coscienziose». Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ha condiviso la scelta dell'arbitro Tagliavento di sospendere Roma-Samp per l'impraticabilità del terreno dell'Olimpico dovuta al diluvio abbattutosi sullo stadio della capitale. «Con un campo così diventa difficile potere usare i principi del calcio perchè la palla a terra non circola - dice a Sky - Diventa un discorso fisico e ci può essere il rischio di farsi male». La Roma ha perso un'occasione per provare ad uscire subito dal momento nero ma in compenso recupera energie psico-fisiche in vista del big match di sabato sera a Torino contro la Juve: «Sì perchè sarebbe stata una faticaccia contro la Samp. È chiaro che comunque il risultato avrebbe fatto la differenza più che riposare un paio di giorni». Unica nota positiva della serata l'abbraccio tra Totti e l'ex romanista Cassano (fischiato dall'Olimpico) a testimonianza della pace fatta tra i due: «È corretto, sono due ragazzi giovani ed estroversi, che hanno qualità uguali nel calcio e nella vita. Vederli ricompattati così e che scherzano è bello». Ma ancora più bello per Spalletti sarebbe vedere la sua Roma vittoriosa contro Juve e Chelsea: «Visto che bisogna chiedere regali, chiediamone uno bello grosso che riguarda un sette-otto giorni...».
MAROTTA - «Da un certo punto di vista dispiace perchè eravamo reduci da risultati positivi (due vittorie consecutive tra campionato e Coppa Uefa, ndr) ed eravamo caricati», ha detto il dg Marotta dopo la decisione di sospendere il match. «Inoltre, sia il nostro calendario che quello della Roma è pieno di impegni. D'acchito non vedo una data, forse si dovrà andare a fine dicembre o addirittura ai primi di gennaio e sarebbe penalizzante per l'umore delle due squadre proseguire il campionato con una gara ancora da giocare. È una serata incredibile».
CONTESTAZIONE - Dopo i fischi dagli spalti, il duro confronto dopo la partita, anche se non si è praticamente giocata. Un centinaio di tifosi della Roma ha avuto infatti un colloquio dai toni forti con una rappresentanza della squadra, formata da Totti e De Rossi, alla porta carraia dello stadio Olimpico, al termine della gara con la Samp sospesa per pioggia. I contestatori hanno chiesto maggiore impegno alla squadra, reduce da quattro sconfitte consecutive, ed eloquente in questo senso lo striscione "Fuori le palle" esposto nella circostanza da alcuni tifosi.
(corrieredellosport.it)
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