E dopo la sentenza che ha ridotto la penalizzazione nella prossima classifica di serie A (da -8) e catapultato il Milan ai preliminari di Champions League, Ricardo Kakā giura eterno amore alla causa rossonera. L'idea di partire con l'handicap di 15 punti, senza la vetrina europea prestigiosa, gli avevano fatto crollare il morale a terra, giā intaccato dalla bruciante delusione mondiale. Ma la Corte federale, che ha trasformato la stangata in una punizione all'acqua di rose, ha restituito il sorriso al fuoriclasse di Brasilia.
Kakā lo sottolinea attraverso il sito ufficiale del club rossonero. "Sono contento di giocare la Champions League", sostiene il brasiliano. Ma Ricardo sottolinea che in ogni caso mai avrebbe rinunciato alla casacca milanista. Afferma infatti: "Non avrei comunque avuto problemi a restare al Milan anche se il destino fosse stato diverso. Sono onorato e orgoglioso del contratto che ho firmato con il Milan".
Real Madrid? Solo voci, quindi. Tormentoni estivi. Parrebbe. Kakā alza la testa e rivolgendosi ai tifosi rossoneri dichiara con il cuore in mano: "Lo ripeto: i tifosi devono stare tranquilli: sarei rimasto comunque al Milan. Sono legatissimo a questa squadra e a questa societā, le altre cose che si sono dette e scritte sono solo chiacchiere. Sono felicissimo, non vedo l'ora di essere a Milanello per ricominciare la stagione".
Kakā ha fatto litigare Milan e Real Madrid. Galliani ha attaccato frontalmente i bianchi spagnoli: "Il Milan dichiara guerra a questo Real Madrid e farā di tutto per rendergli la vita impossibile. Kakā non se ne andrā mai dal Milan e se anche per assurdo dovesse farlo, non finirebbe mai al Real Madrid. Nessun dirigente del Milan tratterā mai con questo Real. Il loro comportamento non č quello delle grandi squadre. Calderon, Mijatovic e Baldini si stanno comportando come banditi. Galliani tiene a precisare che la sua ira č rivolta alla gestione odierna e non alla squadra storica di Madrid. "Per 50 anni il Real č stato il pių grande club del mondo, ma ora hanno buttato tutto dalla finestra. Questo Real non fa niente per onorare la sua storia e il suo nome. Spero che questa situazione duri ancora per poco e che possa vincere le nuove elezioni Villar Mir o Palacios. Con uno di loro le cose cambierebbero di sicuro".
G. Des.
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