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  28/11/2008 - QUI' JUVE


Juve più italiana, ecco il progetto

La Juve ha un progetto italiano, ma non solo la Juve. Il made in Italy è infat­ti uno dei cavalli di battaglia di casa Agnelli. Sia l’Avvocato che suo fratello Umberto han­no sempre curato la cosiddetta "italianità" delle aziende di proprietà e gli stessi concetti sta portan­do avanti adesso il presidente di Ifil, John Elkann. Allora se la Juve sta muovendo alla caccia di giocatori italiani di talento, vediamo che la Fer­rari ha consentito in questi giorni a Valentino Rossi di guidare la F-2008 al Mugello e ai tre giovani talenti Bortolotti, Piscopo e Cicatelli di fare la stessa cosa sulla pista di Fiorano. E non per caso anche il mito Valen­tino è marchiato Fiat.

I GIOVANI - Il forte interessamento della Juventus per il centrocampista dell’Udinese, Gaetano D’Agostino, di cui si è data notizia negli ulti­mi giorni e l’attenzione che la società mantie­ne sui ragazzi delle giovanili sono solo una piccola conferma del grande progetto italia­no che anima la società bianconera. Insom­ma, abbiamo ragione di credere che la squa­dra di Ranieri il prossimo anno sarà più ita­liana di quella di oggi. Al contrario di molti altri club di livello, la Juve nei programmi di mercato che abbracciano sia gennaio che giugno ha intenzione di con­cludere gli acquisti di alme­no due giocatori italiani di grande avvenire. L’idea di trasferire a Torino Aquilani e Santacroce, i due giocatori di Roma e Napoli che sono da mesi in cima ai pensiri di Blanc e Secco, la Juventus l' ha dovuta abbandonare per forza perché i due ragazzi sono blindati. Ma, oltre a D’Agostino, altri giocatori italiani so­no entrati al centro delle attenzioni biancone­re.

FONTE: Corrieredellosport.it