Gila-gol, Fiorentina in Uefa


Un gran gol di testa del bomber segna la vittoria dei viola per 1-0. Il terzo posto vale l'accesso ai 32esimi di Coppa Uefa.

STEAUA-FIORENTINA 0-1
(PT 0-0)
RETE: Gilardino al 21' s.t.
STEAUA (4-2-3-1): Zapata; Golanski, Baciu, Radoi, Marin; Petre, Tiago Gomes (89' Plesan); Nicolita, Toja, Semedo (57' Lovin); Dayro Moreno. A disp: Cernea, Ogararu, Stancu. Allenatore: Munteanu
FIORENTINA (4-3-1-2): Frey; Zauri, Gamberini, Kroldrup, Vargas; Donadel, Felipe Melo, Montolivo (90' Masi); Santana (78' Almiron); Gilardino (73' Osvaldo), Mutu. A disp: Storari, Jovetic, Kuzmanovic, Pazzini. All: Prandelli
ARBITRO: Medina Cantalejo (Spagna).
NOTE: Espulso Golanski al 27' s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Semedo, Radoi, Lovin, Zauri e Gilardino, Dayro Moreno e Nicolita. Recuperi: 1' pt; 3' st.

Badando al sodo, sfruttando il momento migliore e l'enorme divario tecnico, la Fiorentina vince a Bucarest 1-0 e conquista il terzo posto nel gruppo F, con destinazione Coppa Uefa. Il bel gol è firmato da Alberto Gilardino, che infila di testa con un po' di amaro in bocca, lasciando in eredità 4 gol in Champions League.
C'E' DONADEL - Cesare Prandelli schiera il 4-3-1-2 con Santana a supporto di Mutu e Gilardino. Tutto confermato con l'eccezione di Kuzmanovic, a cui preferisce Donadel. Ribaltata invece la formazione della Steaua. Munteanu deve fare i conti con la cattiva condizione dei suoi e propone un undici poco credibile, in cui l'improvvisazione prevale sulla ragione.
STEAUA MEDIOCRE - Eppure la Fiorentina non riesce a prendere in mano l'iniziativa e imbastisce il gioco con le idee poco chiare. Evidente l'intenzione di subire il meno possibile e mantenere il pallino dell'iniziativa, perché, gelo a parte, la Steaua è davvero squadra mediocre, senza centrocampisti autorevoli e un centravanti di peso davanti a Frey. I viola in realtà non fanno pressing sui portatori di palla, rinunciando al gioco sulle fasce e in profondità, a sottolineare che il pari va bene, ma con il rischio di perdere anche la concentrazione. Il primo tempo scivola via così senza l'ombra di un'emozione, di un'occasione vera, di un gol sfiorato. Mutu e Gilardino sono sicuramente i nomi più ricorrenti della sfida, ma il romeno (fischiato fino all'ossessione) e l'ex milanista sono duramente marcati a uomo.
GILA IMPLACABILE - La ripresa non modifica i valori in campo. La Fiorentina controlla senza problemi e quando vuole mette sotto i romeni sfruttando soprattutto le verticalizzazioni. Munteanu, a caccia di un po' di gloria in Uefa, inserisce Lovin per Semedo, ma sono i viola a mantenere in mano il pallino del gioco. La Steaua, confermando tutti i suoi limiti, regala troppi spazi e la Fiorentina ne approfitta sfoderando il suo pressing migliore. Poi prevale la ragione e, evidentemente istruiti, la squadra di Prandelli rallenta. Ma basta poca Viola per domare la piccolissima Steaua. E succede che al 21' Vargas conquista un angolo e lo batte. Palla dentro e Alberto Gilardino sfodera il suo pezzo migliore: elevazione e colpo di testa. Una rasoiata nell'angolo alla sinistra di Zapata: quarto gol per il bomber in Champions, quindicesimo stagionale. Lo sgarbo innervosisce i giocatori della Steaua, Golanski compreso che viene espulso per doppia ammonizione. La squadra di Bucarest che col passare dei minuti, alza bandiera bianca, concedendo tutto il campo alla Fiorentina che gioca gli ultimi minuti con Almiron al posto di Santana e Masi per Montolivo. Utili per tenere a bada i romeni, che confermano la loro mediocrità.

Foto e Cronaca da Gazzetta.it