MILANO, 29 luglio 2006 - Aspettando Patrick Vieira, l’Inter scalda i motori per Zlatan Ibrahimovic. Anche perché a farle fretta è la recente incursione dei cugini del Milan. Senza trascurare la concorrenza internazionale. Il mercato nerazzurro, dunque, è sempre più appassionante. E con strategie variegate.
COSA SERVE - All’inizio della prossima settimana verranno definiti i dettagli dell’ingaggio del centrocampista francese eletto a successore di Juan Sebastian Veron. Raggiunta l’intesa con la Juve per 11,5 milioni di euro, adesso si conta di raggiungere l’accordo anche con Vieira. E su questo fronte sta lavorando Marco Branca, in modo d’arrivare an breve al sospirato traguardo. Ma è chiaro che Roberto Mancini aspetta una punta di primissimo piano.
GLI OBIETTIVI - I contatti con la Fiorentina per Luca Toni risentono anche dei rapporti freddi tra i patron dei due club. E la contesa rischia di produrre una vera e propria battaglia di posizione. Perciò l’Inter è costretta a guardarsi intorno. E guarda caso torna a bussare alla Juve.
TREZEGUET - Anche nell’ultimo incontro con la dirigenza bianconera Branca e Oriali si sono informati sul futuro di David Trezeguet, un cannoniere che in casa nerazzurra ha avuto sempre tanti estimatori in casa nerazzurra. Anche nella proprietà. Ma il bivio è molto evidente. Il francese dà ampie garanzie per il presente e il futuro più o meno immediato. Ma il suo ingaggio comporta costi elevati. Non tanto superiori a quelli prevedibili per Ibrahimovic.
IBRAHIMOVIC - Ecco perché in queste ore si moltiplicano i contatti con l’entourage dello svedese che, guarda caso, comincia a mordere il freno. Zlatan è triste. E in ritiro tutti se ne sono accorti. Se ci aggiungiamo che il suo vecchio contratto fatica ad essere rinnovato, è facile comprendere che la sua fedeltà alla Juve è tutta da mettere in discussione. Ed è emblematico che in questi delicati frangenti il suo agente, Mino Raiola, non fatichi ad uscire allo scoperto: "Zlatan non ha voglia di giocare in B, mi sembra evidente. E la Juve deve prendere atto di ciò".
Si profila, dunque, la rottura? "La nostra intenzione è quella di collaborare con la società, di trovare insieme una via d’uscita a questa situazione. Ma senza pregiudiziali". Il messaggio è chiarissimo. Per evitare la rottura, il rappresentante dello svedese propone al club bianconero un onorevole compromesso. Ed è certamente consapevole che non mancano i corteggiatori, pronti a farlo felice. L’Inter è in primissima fila, ovviamente. Dopo l’ingaggio di Maxwell (grande amico di Ibra dai tempi dell’Ajax) i dirigenti nerazzurri conoscono bene le esigenze dello svedese. Qualcuno sussurra addirittura di un accordo. Ma con il Milan sempre alle costole...
Carlo Laudisa
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