"Napoli, sto bene e voglio rimanere.."
«Il contratto? Non ci sono problemi, mi trovo benissimo a Napoli e voglio rimanere. Quello che dicono i giornali non è quello che penso io». Prima di tutto chiarezza sulla questione contratto: non c'è alcun problema, assicura Ezequiel Lavezzi, che ribadisce il suo amore per il Napoli.
IL SOGNO CHAMPIONS - Poi si parla del bel successo sul Lecce che lancia gli azzurri momentaneamente al secondo posto in classifica con Juve e Milan. C'è profumo di Champions a Napoli. «E’ il nostro obiettivo. Domani giocano gli altri, vedremo come va -dice Lavezzi a Sky- Sappiamo che stiamo facendo molto bene, ma manca ancora tanto. Dobbiamo continuare così». Il rammmarico è per l'ammonizione che non gli permetterà di giocare contro il Torino: «Soprattutto perché ho visto un compagno a terra. Ho sbagliato, non dovevo farlo. Adesso dovrò stare fuori una partita».
MARINO - «Le cose che dice Lavezzi le so da quando è arrivato a Napoli. Quello che c’è all’interno so come gestirlo. Spero che non siamo queste vicende a rompere questa armonia». Pierpaolo Marino commenta così le parole d'amore per il Napoli di Ezequiel Lavezzi. Il dg del Napoli torna poi sulla vittoria sul Lecce e sulle ambizioni per il campionato. «Per le nostre ambizioni non cambiamo idea -dice Marino a Sky-. Speriamo di migliorare l’ottavo posto dello scorso anno. Sappiamo che è difficile, ma siano contenti di aver raccolto già sei punti in più del campionato scorso».
FABIO CANNAVARO - Il dg parla anche di Fabio Cannavaro: «Vorrei dire che, a parte questa telenovela, dove ci si stiamo divertendo, perché il Real non lo farà andare via, a questo Napoli, compreso il mercato di gennaio, manca soltanto un giocatore che non si compra al mercato ed è la personalità. Possiamo migliorare il nostro rendimento esterno, che non è da posizione in cui siamo adesso in classifica. Ma questo giocatore non è sul mercato». Marino parla anche di personalità, che a volte: «Costa punti che si perdono, Perché abbiamo già sprecato punti fuori casa, come nelle due partite di Milano, con un Milan che era in difficoltà, mentre nell’altra abbiamo iniziato a giocare solo quando gli altri erano già sul 2-0».
FONTE: Corrieredellosport.it
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