Rocchi gol: la Lazio stende il Palermo
Si chiude nel migliore dei modi il 2008 per la Lazio che torna alla vittoria battendo 1-0 il Palermo all'Olimpico nel primo anticipo del 17° turno della Serie A.
DECIDE ROCCHI - A decidere il match contro i rosanero un gol di Rocchi, subentrato a Zarate. Ennesimo ko in trasferta per i rosanero, rimasti in dieci nella ripresa per l'espulsione di Balzaretti.
RITORNO AL SUCCESSO - Tradizione rispettata. Lazio e Palermo non pareggiano da quasi trent'anni allo Stadio Olimpico, l'ultimo fu in serie B nel lontano 1980/81. E la squadra di Delio Rossi torna alla vittoria all'ultima partita del 2008, per alzare la testa e guardare il 2009 con ottimismo. Che ha un nome: Tommaso Rocchi. È lui che decide: 1-0 e Palermo a casa. Rossi sceglie di iniziare con Lichtsteiner e Meghni a centrocampo, quest'ultimo al posto di Mauri costretto a dare forfait per guai muscolari, in attacco Foggia e Pandev leggermente più arretrati rispetto a Zarate schierato come unica punta. Rocchi all'inizio ancora in panchina, la sesta in dieci convocazioni per il bomber biancoceleste. Ballardini risponde con la formazione annunciata con la sola eccezione di Cavani escluso per le non perfette condizioni fisiche. La prima mezz'ora scivola via con una sola fiammata. Al 23' palla di Foggia per Pandev che si inserisce in area avversaria ma davanti ad Amelia in uscita, non riesce a trovare la via della rete permettendo al portiere della nazionale di Lippi di scaldarsi i guanti e fare bella figura. Per il resto scarne note. Le due squadre si fronteggiano ma senza mai arrivare in maniera pericolosa nell'area avversaria. È più il Palermo a provarci che i padroni di casa ancora alle prese con problemi di gioco abbastanza evidenti. Il copione casalingo della Lazio è lo stesso da settimane: squadra in difficoltà a fare gioco soprattutto in velocità rendendosi troppo prevedibile.
ROCCHI PER ZARATE - Il Palermo è quello che ti aspetti in trasferta: coperto, attento, pronto a far male in contropiede che però non trova sbocchi ad eccezione di alcune sporadiche occasioni mai pericolose tanto da impegnare Carrizo in una parata degna di nota. È la partita che gli uomini di Ballardini devono fare viste le già cinque sconfitte lontane da casa. Nella ripresa il copione è sempre lo stesso. Lazio con fatica in avanti, Palermo coperto e pronto a ripartire. Rossi cambia prima De Silvetri per Dabo, portando Lichtsteiner dopo un quarto d'ora mette dentro Rocchi per Zarate, che non gradisce tanto da uscire direttamente sotto la tribuna opposta alle panchine. È la mossa vincente di Rossi. Al capitano biancoceleste bastano otto minuti per sbloccare il risultato. Palla di Meghni, autore di una brillante prestazione, in area Rocchi si tuffa da attaccante di razza e deposita il rete. È il gol che alla Lazio permette di vincere la gara. La settima rete messa a segno da chi entra dalla panchina, la quarta di Rocchi. Il resto della gara ha poco da raccontare. Il Palermo si tuffa in avanti ma l'espulsione di Barzaretti per doppia ammonizione chiude la partita. Saltano gli schemi, le due squadre si gettano in avanti ma l'emozione più grande è data da un errore dell'arbitro Gava, che non concede un netto rigore su Pandev. Il Palermo cerca di gettare il cuore oltre l'ostacolo non è proprio serata. Esce anche Miccoli, non in grande serata e la luce si spegne, troppo pesante l'assenza di Cavani. La Lazio trova in Rocchi il suo Babbo Natale, il Palermo deve aspettare la Befana.
FONTE: Corrieredellosport.it
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