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  17/01/2009 - INTRIGO KAKA'


Kakà verso Manchester, i tifosi si ribellano

Nel pomeriggio in cui tutti, a partire dai tifosi, vogliono sapere cosa ne sarà del futuro di Ricardo Kakà, Adriano Galliani è «tranquillissimo». Ad assicurarlo è il presidente della Juventus Giovanni Cobolli-Gigli, che ha incontrato l'ad del Milan oggi a Via Turati. Ma le voci che giungono da Dubai sono tutt'altro che tranquillizzanti per l'amministratore delegato del Milan e per i tifosi rossoneri. Secondo "Arabian Business", infatti, Kakà e il Manchester City sarebbero vicinissimi all'accordo. Il sito in un primo tempo aveva affermato che lo sceicco Mansour Bin Zayed Al Nabyan, proprietario del club inglese, avrebbe raccontato ad alcuni amici che il fuoriclasse paulista aveva accettato i termini proposti per l'accordo e firmato il contratto. Poi la notizia è scomparsa ed è apparsa una nuova news secondo la quale il brasiliano avrebbe chiesto un aumento del 20 per cento rispetto all'offerta iniziale degli arabi: invece di 500 mila euro a settimana, dovrebbe guadagnarne 730 mila come compensazione per non poter giocare la Champions League. Fonti vicine allo sceicco Mansour affermano che l'accordo potrebbe essere concluso entro domenica. L'unico problema, a quanto pare, sarebbero le richieste economiche di Kakà. «Ci sono stati molti alti e bassi nella trattativa - dice la fonte citata da "Arabian Business" - e il nodo della discordia non è stato il prezzo del trasferimento ma quello dell'ingaggio di Kakà. Il suo entourage considera che l'offerta che gli è stata fatta sia bassa e sta cercando di incrementarla del 20 per cento visto che il giocatore non potrà partecipare alla prossima Champions League».

TRANQUILLITA' - Quanto a Galliani, ad assicurare che l'ad rossonero sta affrontando la questione Kakà con assoluta tranquillità è il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli che gli ha fatto visita nella sede di via Turati ma non per parlare di mercato, bensì, garantisce «del governo del calcio». «A breve ci saranno le elezioni del presidente di Lega è sto facendo due chiacchiere con i consiglieri come Galliani, Paolillo e Cellino» ha spiegato uscendo Cobolli Gigli, che ha visto il dirigente milanista «tranquillo come sempre. Lui lo è quando vince, quando perde e quando fa le trattative. È un grande dirigente ed era tranquillissimo». Quindi il numero uno bianconero non si sbilancia sul futuro di Kakà. «È un tema che non mi riguarda, però credo che di fronte a valori così importanti, la società è il giocatore possono fare le loro valutazioni. Penso che - ha aggiunto - in un momento in cui l'economia mondiale deve ridimensionarsi, investimenti così elevati sono fuori da una logica di ridimensionamento. Ma se qualcuno mai fosse disposto, la vita è fatta anche di queste cose».

CONTESTAZIONE - «Non si vende Kakà, non si vende Kakà». Urlando questo coro circa settanta tifosi della Curva Sud del Milan ha protestato per alcune ore sotto la sede del club in via Turati contro la trattativa che rischia di portare il campione brasiliano al Manchester City. I tifosi si sono assiepati sul marciapiedi man mano nel pomeriggio, hanno steso lo striscione della curva, sventolato bandiere e attaccato un manifesto con scritto: “Kakà non si tocca. È stato dichiarato patrimonio nazionale dall'Unesco". La situazione è rimasta tranquilla fino all’uscita dalla sede di Galliani. A quel punto un petardo è stato lanciato e fatto esplodere nella rampa che porta ai garage della sede del Milan e che affaccia su via Carlo Porta. A parte il botto udito non si sono registrati comunque danni. La folta rappresentanza della curva sud ha continuato a scandire cori e a sventolare bandiere fino alle 19, quando i tifosi sono tornati a casa.

DEL PIERO INCEDIBILE - Cobolli Gigli nega di aver mai avuto per Buffon un'offerta simile ai 120 milioni di euro messi sul piatto dal Manchester City per Kakà, ma è certo che non la accetterebbe mai per Del Piero: «no, ma è un caso diverso, perchè Del Piero è la stella, la colonna portante della Juventus. Non credo che sarebbe interessato a lasciare Torino nè noi a cederlo». A questo punto, se fosse Galliani cosa farebbe? «Galliani - è la sua replica - ha troppa esperienza perchè possa mettermi al suo posto».

PAZZIE - A commentare il possibile approdo al Manchester City di Kakà è stato anche Alex Ferguson, manager dell'altra squadra della città inglese, lo United. Secondo Sir Alex l'offerta dei proprierari arabi del City è "veramente folle": «Quando il Manchester City è stato rilevato dalla famiglia di Abu Dhabi, ci venne detto che la nuova dirigenza avrebbe avuto molti soldi da spendere. Grandi nomi, da quel momento, sono stati accostati al City. Ma questa offerta è eccessiva, è pazzesca - ha detto Ferguson -. È incredibile. Se questi importi sono veritieri è davvero scioccante».

LA GIORNATA - Il caso Kakà è, ovviamente, l'argomento principe della conferenza stampa di Carlo Ancelotti alla vigilia del match con la Fiorentina: «La trattativa è in corso, la decisione è della società, il mio augurio è di poter allenare Kakà per molti anni ma dobbiamo attenerci a queli che sono i fatti, cioè che la società sta valutando un'offerta. Kakà è fondamentale per questa squadra. Ora il calcio è questo, non si può pensare a venti anni fa, stanno entrando grandi investitori e bisogna adeguarci». Poi il tecnico aggiungerà a Milan Channel : «Andiamoci piano, valutiamo tutto con serenità e pazienza. È arrivata un'offerta importante e bisogna attendere le decisioni della società. Kakà non credo sia disturbato da quest'offerta. Da un punto di vista umano pensare ad un Milan senza Kakà mi costa, perché con lui e con tanti altri abbiamo vissuto tanti momenti di gioia e difficoltà e il sapere che ci si può dividere porta tristezza».

TIFOSI, NON CONTESTATE - I tifosi hanno annunciato numerose coreografie contro la cessione di Kakà e, come detto, hanno già messo in atto le prime proteste. Ancelotti invece li esorta ad incitare la squadra, e si aspetta di trovare «uno stadio pieno, carico d'entusiasmo per questa sfida importante. Ai tifosi dico di concentrarci sulla partita, abbiamo bisogno di un'atmosfera positiva, è una partita molto, molto importante, vincere significherebbe allontanare la Fiorentina dalla zona Champions. Beckham giocherà titolare, molto probabilmente anche Kakà. Lui è un grande professionista, questa situazione non lo turba, è capace di gestirla con serenità»

FONTE: Corrieredellosport.it