Napoli, la furia di Reja
L’allenatore non ammetterà altri cali di tensione e minaccia esclusioni clamorose
Oggi pomeriggio toccherà a Reja fare la voce grossa. Previsto un aspro faccia a faccia fra l’allenatore e la squadra. In serata, poi, De Laurentiis, in occasione della prima del film «Italians» a cui assisterà la squadra al completo, troverà le parole giuste per invitare tutti a dimenticare l’ultimo passo falso e ad iniziare il girone di ritorno con la stessa determinazione mostrata all’andata. Il Napoli ha viaggiato ad un’andatura straordinaria: otto punti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso campionato; quattro vittorie in più; undici gol in meno subiti. Resta solo da migliorare il rendimento esterno ed acquistare la necessaria personalità nelle gare lontano dal San Paolo.
IMPEGNI - In settimana, poi, toccherà al direttore generale Pierpaolo Marino richiamare l’attenzione dello spogliatoio ai prossimi impegni che attendono il Napoli: cinque in quindici giorni, si parte con la Roma, si prosegue a Firenze, poi in casa con l’Udinese, quindi a Torino con la Juve per i quarti di finale di Coppa Italia, si chiude a Palermo in posticipo. Un ciclo terribile che però non spaventa chi si trova al timone del Napoli. In organico ci sono abbastanza risorse per dar vita al turn over senza risentirne sul piano tattico: da Santacroce ad Aronica; da Mannini a Bogliacino, da Zalayeta a Russotto, tutti assenti nella formazione base schierata domenica a Verona.
corriere dello sport
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