Dunga ha chiamato Amauri. Il ct della Selecao ha convocato l'attaccante della Juventus per l'amichevole con l'Italia del 10 febbraio a Londra al posto dell'infortunato Luis Fabiano.

PERÒ DECIDE LA JUVE - Nella nota diffusa sul suo sito in cui viene ufficializzata la convocazione di Amauri fatta dal ct Dunga, la federcalcio brasiliana precisa che «la convocazione dell'attaccante dipende dall'autorizzazione del club italiano (la Juventus n.d.r.)». Infatti «essendo scaduto il termine legale stabilito dalla Fifa per la convocazione di calciatori che operano all'estero, la conferma della convocazione di Amauri dipende dall'autorizzazione da parte del suo club».

SOLO SE GIOCA DIVENTA BRASILIANO - In altre parole, se la Juventus (magari su richiesta della Figc che sogna Amauri in azzurro) non autorizzasse il giocatore, l'attaccante ex Palermo non potrebbe mettersi a disposizione di Dunga, e quindi sarebbe ancora 'arruolabile' da Lippi. Va comunque ricordato che, a termini di regolamento, se anche la Juve autorizzasse Amauri ad andare, il giocatore non sarebbe più convocabile dall'Italia solo in caso di utilizzo da parte del Brasile. Il semplice fatto di essere stato convocato non basta ad escludere un futuro azzurro, dopo aver ottenuto il nuovo passaporto.

FONTE: Corrieredellosport.it