LECCO, 2 agosto 2006 - Bacchettato duramente dall'Uefa, che gli ha aperto le porte in Europa, il Milan alla sua prima vera uscita, dopo soli tredici giorni di preparazione, batte il Lecco 2-0. Gol di Inzaghi e Borriello; due gioielli per tempo, mentre la Stella Rossa ne fa tre al Cork City nella gara di ritorno del secondo preliminare di Champions League, lanciando così la sfida ai rossoneri per il passaggio alla fase a gironi della competizione (l'8 a San Siro, il 22 al Maracanà di Belgrado). Un test sinceramente improbabile, ma che, a sei giorni dal duro impegno di Coppa, ci consegna una squadra che può solo migliorare la sua condizione atletica.
Davanti al nuovo commissario tecnico della Nazionale, Roberto Donadoni, la quadra di Carlo Ancelotti ha ragione della formazione che milita in C2, con una prestazione discreta, ma giustificata dai pesanti carichi di lavoro imposti dal ritiro. I rossoneri scendono in campo con una formazione approssimativa, ma che dovrebbe, a grandi linee, ricalcare quella che scenderà in campo contro la Stella Rossa. Ancelotti schiera un 4-4-2, con Dida in porta e un difesa che deve fare a meno di Nesta, Maldini e Kaladze. Il tecnico è obbligato a utilizzare Brocchi, Favalli, Costacurta, Jankulovski, mentre a centrocampo Gattuso, Ambrosini, Seedorf e Gourcuff sono schierati davanti a Inzaghi e Gilardino.
Evidentemente imballato, il Milan nel primo tempo esalta la voglia inesauribile di Inzaghi e le qualità del giovane Joann Gourcuff, elegante e sempre al posto giusto. E dai suoi piedi che parte l'elegante invito per Inzaghi che si trova la porta sbarrata da Mazzoni. Al 13' il primo intervento di Dida che blocca un tiro da fuori area di Piervincenzi. Un Milan imballato soprattutto in difesa, dove la velocità del Lecco crea qualche problema a Dida che deve respingere con i pugni un fendente di Nieto al 25'. Al 28' il Milan passa con Inzaghi: un delizioso pallonetto su assist preciso di Seedorf, a sua volta servito da Gourcuff. Al 30' Seedorf, in area, con l'interno destro cerca il palo più lontano; Mazzoni si esalta e devia in angolo.
All'inizio della ripresa escono i campioni del mondo Inzaghi, Gilardino e Gattuso e Ambrosini, per fare posto ad Amoroso, Foggia, Vogel e Bonera. L'ex Parma va a piazzarsi alla destra della difesa, mentre Brocchi avanza a centrocampo. Amoroso ci prova subito, ma la grande occasione è del Lecco che spreca un rigore, assegnato per un fallo di Costacurta su Torricelli. Al 17' Seedorf e Brocchi lasciano il posto a Borriello e Dalla Bona. Al 42' è proprio Borriello a fissare il risultato con un bel sinistro che si infila sotto la traversa, su assist di Amoroso.
Gaetano De Stefano
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