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  19/02/2009 - COPPA UEFA

Diego risponde a Inzaghi

Non basta il Re di Coppe Inzaghi al Milan per violare il Westfalen Stadion di Brema: Superpippo ha freddato Wiese nel primo tempo, mettendo a segno il suo 66° gol in Europa e raggiungendo Raul nella sfida infinita tra i due bomber per il trono di maggior capocannoniere europeo della storia. Poteva essere doppietta se il numero 9 rossonero non avesse centrato la traversa al 21' della ripresa, lanciato da un illuminante Seedorf, è stato invece Diego a metterla dentro a 6' dal termine regalando il pari al Werder e lasciando aperto il discorso qualificazione, che il Milan avrà la possibilità di giocarsi a San Siro. Risultato importante quello della squadra di Ancelotti, soprattutto perché ad avere più occasioni sono stati sicuramente i padroni di casa. Tziolis, Hugo Almeida, Pizarro e lo stesso Diego hanno impegnato Dida più volte, soprattutto nella ripresa quando i tedeschi si sono proiettati in avanti con insistenza, sfiorando il gol della vittoria con il centravanti peruviano che ha colpito un palo al 90'.


SAMP, GELO UCRAINO - Impegnata stasera anche la Sampdoria contro gli ucraini del Metalist Kharkiv. I blucerchiati sono usciti sconfitti dal Marassi per 1-0. Decisivo un colpo di testa di Oliynyk nel recupero del primo tempo. Né Cassano né Bellucci sono riusciti a scardinare la difesa di un Metalist attento, volitivo e sorprendente che con questa vittoria costringe i blucerchiati all'impresa in terra ucraina per raggiungere gli ottavi di finale. Sconfitta pesante, quella dei blucerchiati, apparsi svogliati e mai in partita. Una squadra stonata, che regala un tempo agli avversari e gioca a sprazzi. Qualche lampo di lucidità ben governato da un Metalist sorprendente, che si difende con ordine e sblocca il risultato nel recupero del primo tempo. Per gentile concessione della coppia Raggi-Lucchini, in netto ritardo sul colpo di testa vincente di Oliynyk. Un momento decisamente no per Mazzarri, che con gli ucraini deve rinunciare agli infortunati Accardi, Campagnaro, Gastaldello e Delvecchio oltre che a Pazzini (tre gol nelle ultime tre gare di campionato), inutilizzabile in Europa. E così in attacco accanto a Cassano c'è Bellucci. Poi un centrocampo con Palombo a dettare i ritmi e Padalino e Ziegler a pungere sugli esterni. In difesa Lucchini centrale con Stankevicius a destra e Raggi a sinistra. Una formazione prudente, proprio come il bunker del Metalist che schiera un centrocampo a cinque davanti a quattro difensori. L'unica punta è Jaja, che in avvio spaventa subito Castellazzi con un bel sinistro a girare dai venti metri. La Samp prova a reagire con due buoni spunti di Padalino (doppio assist di Cassano), ma la difesa del Metalist, che in Europa non subisce gol da quattro gare, regge l'urto. Perde colpi, invece, quella dei blucerchiati, che a metà tempo viene graziata da un grossolano errore di Slyusar sotto porta. La squadra di Mazzarri fatica e Palombo, stretto nella morsa di cinque centrocampisti, non riesce a dare velocità alla squadra. Gli unici a fare qualcosa di buono sono Cassano in mezzo e Padalino a destra, a suo agio con le generose marcature di Bordiyan e Slyusar. Decisamente in ombra Bellucci, che si 'nasconde' per tutto il primo tempo, come Franceschini e Dessena a centrocampo. Un mezzo disastro, che a recupero scaduto porta al vantaggio degli ucraini: cross da sinistra di Bordiyan e colpo di testa vincente di Oliinyk, in anticipo sia su Raggi che su Lucchini. La Samp è in ginocchio, e in apertura di ripresa solo un grande intervento di Castellazzi su un colpo di testa di Oliinyk, evita il tracollo. E dopo un calcio di rigore reclamato da Bellucci (fallo di Valyaev), Mazzarri corre ai ripari togliendo Franceschini e Dessena. Dentro i guastatori Sammarco e Pieri, che hanno il compito di far salire la squadra e aggredire la retroguardia del Metalist. Ma la mossa non funziona, perchè gli ucraini non si fanno intimidire e la Samp guadagna metri ma con poca convinzione. Nel finale Mazzarri si gioca pure la carta Marilungo, ma con scarsi risultati. I blucerchiati reclamano un rigore in pieno recupero ma l'1-0 rimane.


FONTE: Corrieredellosport.it