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  04/03/2009 - MOURINHO-JUVE E' BUFERA

L'Inter non si dissocia

Un comunicato ufficiale per replicare alle dure parole di Mourinho. Lo ha pubblicato la Juve sul suo sito ufficiale: «Dopo aver letto con attenzione le gravi dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Inter, la Juventus manifesta stupore e sdegno e chiede all’Inter di dissociarsi pubblicamente da tali esternazioni. Con le sue dichiarazioni, l’allenatore dell’Inter ha mancato di rispetto non solo alla Juventus e ai suoi 14 milioni di tifosi, ma a tutto il calcio italiano. Piuttosto che alimentare una pericolosa cultura del sospetto, i rappresentanti delle società hanno il dovere di dimostrare educazione e senso di responsabilità – prima, durante e dopo le partite – per sostenere l’evoluzione del calcio italiano e della sua immagine internazionale».

L'INTER NON SI DISSOCIA - E l'Inter non si dissocia. La Juventus aveva chiesto al club nerazzurro di prendere le distanze dalle pesanti parole del suo tecnico, Josè Mourinho, che, tra gli altri, aveva attaccato anche il club bianconero, ma la sua richiesta è caduta nel vuoto. «Dopo aver letto con attenzione la nota ufficiale di Juventus F.C., si sottolinea che Josè Mourinho ha risposto in maniera chiara ed esplicita a un attacco di pari livello - si legge sul sito dell'Inter - Il nostro allenatore ha espresso le sue idee, senza insinuazioni, senza malizia, con sincerità, secondo il suo stile, molto apprezzato dalla Società».

CONTROREPLICA COBOLLI - La Juventus ha chiesto all'Inter di dissociarsi dalle parole di Mourinho, questo non è avvenuto e il presidente bianconero, Giovanni Cobolli Gigli, non può essere soddisfatto. «La risposta dell'Inter non è stata soddisfacente - dice alla Rai - Ognuno mantiene le sue posizioni. Immagino che Mourinho si sia sentito provocato da qualcosa ma non capisco da cosa. Mi sembra una reazione esagerata ma finiamola qui, perchè bisogna cercare di fare il calcio giocato e meno possibile quello parlato. Noi società, piccole, grandi e medie, dobbiamo dare l'esempio. Io ci provo».

ABETE: «ABBASSIAMO I TONI» - «Bisogna tenere bassi i toni. Tutti facciano uno sforzo per accettare il risultato del campo e non alimentare logiche di tensione». Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, prova a fare il pompiere dopo l'incendio scoppiato in seguito alle pesanti parole del tecnico dell'Inter Mourinho verso Roma e Juventus. «Noi ci dovremmo interrogare più spesso sul fatto che siamo gli unici che ancora parliamo di moviola - dice alla Rai - Anche da parte dell'International Board si va in una direzione diversa, cioè di una presenza rafforzata degli arbitri in campo. Capiamo che ci sono tanti episodi dubbi che sono difficilmente interpretabili ma tutti dobbiamo aiutare gli arbitri a fare bene il loro lavoro» Intanto la moglie di Amauri ha preso la cittadinanza italiana: «Adesso inizia il percorso per Amauri ma resta prioritaria la volontà del giocatore»


FONTE: Corrieredellosport.it