Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  03/04/2009 - L'ARBITRO STARK NON SI PENTE

"Pazzini era da rosso.."

Poteva trovarselo di fronte come è capitato a noi ieri mattina, davanti ai banchi d’imbarco anco­ra targati Air One, in atte­sa d’imbarcarsi a Bari per Fiumicino e da lì raggiun­gere Monaco. Wolfgang Stark, aitante arbitrone bavarese quasi quaranten­ne, nella vita impiegato di banca con l’hobby della moto, era lì tranquillo e impomatato, impeccabile nella divisa della federa­zione tedesca, che vestiva con cura il suo metro e no­vanta teutonico, taglia 54 lungo, a occhio. Lontanis­simo, in apparenza, dai tu­multi del rosso a Pazzini, che ha pesantemente con­dizionato Italia-Irlanda. Forse Marcello Lippi si sarebbe limitato a un’amara battuta, quella che ha poi ripetuto per tutto il pomeriggio: «In tutta la carriera non mi era mai capitato una cosa del gene­re: di vivere o assistere a una partita gioca­ta in 10 contro 11 per 90’». Forse, magari sa­rebbe stato anche più colorito, data l’incazza­tura che, con la notte, non gli era certo pas­sata. Stark, da parte sua, doveva invece aver dormito assai bene. Gentilmente, ha prima provato a evitare di rispondere, poi ci ha spiegato la sua verità: «Certo, ho rivisto le immagini in tv. E ho avuto la conferma di aver fatto bene. Non ho sbagliato. La regola Fifa parla chiaro: una gomitata in faccia va­le il cartellino rosso. C’è anche il danno pro­curato all’avversario. Ma non è questo il punto. Non ho deciso l’espulsione del gioca­tore italiano per questo, perché c’era sangue sul volto dell’irlandese. Lo ripeto: ho visto la gomitata e dovevo espellere il responsabile». E a Lippi infuriato? Un semplice: «Capisco, ma sono cose che succedono».

Leggi il resto dell'intervista sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola


Andrea Santoni