Un giocatore che si sta distruggendo da solo
E pensare che ha conosciuto la miseria, la povertà, ha visto da vicino la morte, eppure tutto questo non è bastato. Leite Ribeiro Adriano sembra irriconoscente verso chi lo ha riempito di soldi, verso chi ha creduto in lui. Serate in discoteca, alcol, una vita sregolata... tutto ciò che non deve fare un calciatore professionista per arrivare al successo.
Adriano rientrerà in Italia la prossima settimana. Lo ha assicurato il suo rappresentante Gilmar Rinaldi che, nel corso di una conferenza stampa, ha anche ammesso che il calciatore è stato per tre giorni in una favela di Rio de Janeiro, dove ha trascorso parte della sua infanzia e dove vivono ancora "alcuni suoi familiari", e che "ha dei problemi", pur se non legati a temi amorosi o di droga. Dal canto suo, Marcus Reimao, responsabile del dipartimento antisequestri della polizia di Rio, ha assicurato che Adriano, nei tre giorni in cui non si sapeva nulla di lui, è stato in contatto con il boss del narcotraffico dell'insieme di favelas denominato Complexo da Penha.
Sempre durante la conferenza stampa, Rinaldi ha anche reso noto che, ieri, la Confederazione brasiliana di calcio (Cbf) ha perfino ricevuto una telefonata in cui si affermava che Adriano era morto. Come se ciò non bastasse, Reimao, interpellato dal portale Terra Brasil, ha dovuto a sua volta smentire che l'attaccante fosse stato sequestrato. «Apparentemente si trova in uno stato depressivo dopo una lite con la fidanzata Joana Machado e, così, ha deciso di andare a trovare conforto tra gli amici della sua infanzia» ha specificato l'alto funzionario di polizia. Reimao ha anche sottolineato: «Molti di loro hanno scelto una strada diversa dalla sua e sono coinvolti nel narcotraffico». Tra essi i boss del complesso delle favelas, noti come FB e Mica. «Adriano è nato e cresciuto in quei posti e, dopo esserci rimasto per tre giorni, è tornato a casa» ha fatto sapere il capo dell'antisequestri, secondo il quale l'attaccante è appunto andato a trovare sollievo nella natia favela dopo che Machado lo ha lasciato perché, quando lui, due settimane fa, ha organizzato una festa con travestiti e prostitute, «non ha invitato anche lei».
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