L'Italia ci crede

Ha avuto inizio oggi il Campionato Europeo UEFA Under 17 che vedrà l’Italia affrontare un girone di ferro composto dalle finaliste della passata edizione, Spagna e Francia, e dalla Svizzera. L’altro girone, invece, è composto dai padroni di casa della Germania, che se la vedranno con Turchia, Inghilterra e Olanda.

A livello giovanile l'Italia non è mai arrivata tanto lontano come con l’Under 21 e la nazionale maggiore, ma quest’anno potrà contare su una rosa di giovani talenti che ha raggiunto questa fase finale dopo una difficile fase di qualificazione cominciata a fine ottobre sui campi siciliani di Pedara, Trecastagni e Aci Sant’Antonio (Provincia di Catania), dove una folta cornice di pubblico, ha esaltato le giocate di Libertazzi, Dell'Agnello ed El Shaarawi, che hanno permesso agli azzurrini di qualificarsi alla fase successiva con una giornata di anticipo, battendo Lettonia e Cipro e cedendo solo all’Olanda. Nella seconda fase, a marzo, l'Italia ha affrontato, in Austria, i padroni di casa, la Georgia e la Scozia, concludendo a punteggio pieno e qualificandosi così alla fase finale grazie soprattutto alle reti di Giacomo Beretta e Simone Sini.

Nel match d’esordio di questa mattina contro gli spagnoli campioni uscenti, l'Italia è uscita a testa alta dal campo con un’ottimo 0-0. Gli spagnoli hanno imposto a lunghi tratti il loro gioco, ma gli azzurrini hanno saputo gestire la partita rischiando il meno possibile sfiorando anche la rete in contropiede prima con Libertazzi e poi con Beretta. Un super Perin, nel finale, salva comunque il risultato, consentendo agli uomini di Salerno di conquistare il loro primo punto in questo Campionato Europeo.

Dopo il terzo posto del 2005, l’obiettivo minimo sarà non sfigurare ed ottenere quantomeno la qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA di categoria che si svolgerà in Nigeria in autunno; per far questo, basterà non arrivare ultimi nel girone, visto che i posti a disposizione delle nazioni europee sono ben sei.

Giocatori chiave dello scacchiere azzurro di mister Pasquale Salerno (ex giocatore di Brindisi, Turris e Puteolana) sono certamente Simone Dell'Agnello, Alberto Libertazzi e Stephan El Shaarawi. Altri giocatori saliti alla ribalta più di recente sono il portiere Mattia Perin e l'attaccante Giacomo Beretta dell' Albinoleffe e capocannoniere nelle qualificazioni insieme a Libertazzi. Ma conosciamo meglio la rosa che affronterà questa competizione, sperando di poter vedere presto all’opera nei nostri campionati, questi ragazzi.

In porta c’è, come già detto, Mattia Perin, di proprietà del Genoa, che lo ha prelevato la scorsa stagione dalla Pistoiese; a fargli da secondo, Francesco Bardi (Livorno).

Il reparto arretrato è composto da Campoli (Lazio), dal terzino Sini (Roma), Baraldo (Piacenza), Benedetti (Torino) e dal forte difensore centrale Camporese (Fiorentina). Punto di forza della retroguardia sarà comunque Vincenzo Camilleri, difensore centrale gelese, che tempo fa il Chealsea strappò alla Reggina, ma che lo stesso presidente amaranto, Lillo Foti, è riuscito a far ritornare grazie ad un blitz a Londra, dopo che le proteste in Lega ed all’Uefa non avevano sortito alcun effetto.

Nel centrocampo a quattro troviamo un duo interista composto dall’esterno Lorenzo Crisetig e da Natalino; il capitano della squadra sarà Alessandro De Vitis, perno del centrocampo della formazione primavera della Fiorentina. Possibile, infine, l’innesto anche del giovane empolese Leonardo Bianchi e di Beretta, attaccante varesino dell’Albinoleffe, che può giocare anche da esterno alto di centrocampo. Tra tutti, comunque non possiamo dimenticare Marco Ezio Fossati, centrocampista offensivo di grande qualità, uno dei talenti più promettenti del calcio italiano, che qualche mese addietro lasciò il settore giovanile del Milan per andare a giocare in quello dell’Inter, provocando non pochi malcontenti tra i dirigenti del settore giovanile rossonero.

In avanti si alterneranno l’attaccante della Juventus Alberto Libertazzi, che con il trequartista italo-egiziano Stephan El Sharaawy, che ha già esordito in A col Genoa, forma una coppia di sicuro affidamento, e gli altri attaccanti, l’oriundo Francesco Finocchio (Parma) e Simone Dell'Agnello che l’Inter ha prelevato l’estate scorsa dal Livorno.

Buona fortuna quindi agli azzurrini, sperando che, nel frattempo, il sistema italiano capisca che non c’è bisogno di andare a cercare lontano per trovare dei talenti, ma che basta semplicemente saper cercare e dare più fiducia ai tanti giovani che, se seguiti nella giusta maniera, possono diventare il futuro di questo sport che, non dimentichiamolo, ci vede ancora Campioni del Mondo.

Davide Scandura