MILANO, 7 agosto 2006 - "Nell'agosto del 2003 ho lasciato la Pinetina piangendo e ora ritorno all'Inter sorridendo". E' felice Hernan Crespo, che da oggi si è legato ufficialmente alla società di via Durini, attraverso un prestito biennale dal Chelsea. Circa un centinaio di tifosi lo ha festeggiato davanti all'ingresso della sede nerazzurra, in centro a Milano, nel giorno della sua presentazione: saltano e cantano il suo nome, e lui sorride, con una sciarpa con i colori nerazzurri addosso. "Voglio dire grazie a Moratti, Mancini, Oriali e Branca. Sono felice - commenta l'argentino, che abbiano creduto in me, li ripagherò. La forza e la convinzione che l'Inter ha messo per ingaggiarmi è stata maggiore rispetto a quella del Milan, e questo mi riempie di orgoglio". Orgogliosi anche i tifosi dell'Inter: è il primo derby vinto della stagione.

Crespo non fa lo schizzinoso sulla formula che lo ha riportato in serie A: "Non mi pesa per niente il trasferimento in prestito, anzi devo ringraziare il Chelsea, il presidente e l'allenatore, perchè hanno capito le mie esigenze di uomo e mi hanno accontentato". Ritrova Mancini: "Anche se non ho ancora parlato direttamente con lui, conosco Roberto Mancini da tanti anni, alla Lazio mi diede una grande mano ad entrare nell'ambiente, e poi siamo sempre rimasti in contatto: abbiamo in comune anche la passione per il calcetto". Crespo si mette "a disposizione della squadra e dell'allenatore: giocare sempre con il cuore e dare tutto, questo è lo spirito che mi animerà ogni giorno. Sì, è vero, all'Italia mi lega un rapporto speciale, sentimentale, e ora anche legale. Sono ufficialmente un cittadino italiano, ho una moglie italiana e due bimbe milanesi, Nicole e Sofia: qui sono di casa".
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