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  17/05/2009 - ASSEGNATO LO SCUDETTO

Inter 17

Josè Mourinho che sventola un'enorme bandiera nerazzurra, alle sue spalle Balotelli che solleva un cartello con scritto "Zero titoli", Materazzi e Stankovic che ne tirano su un altro che farà discutere, diretto ad un bersaglio prediletto dei tifosi nerazzurri: Ambrosini. E in mezzo ai compagni un Ibrahimovic sorridente, ma un po' distaccato. Sono alcuni dei volti della festa interista, che si è infiammata poco dopo l'1.30 di notte, quando il pullman scoperto con a bordo la squadra è arrivato in piazza Duomo, accolto da circa diecimila tifosi che per ore e ore hanno esultato nel centro di Milano per la conquista del 17° tricolore. I chiassosi caroselli di auto, moto e motorini erano cominciati non appena la sconfitta del Milan a Udine aveva sancito la vittoria matematica dell'Inter. Per strada il tifo organizzato, ma anche tantissime famiglie con bimbi al seguito, a dar vita a una marea nerazzurra che ormai di questo periodo si ripete puntuale da tre anni (nel 2006 lo scudetto d'ufficio arrivò più in là) a questa parte.


zeru tituli — "Zeru titoli", l'espressione usata qualche mese fa da Mourinho nei confronti dei suoi avversari nella conquista del titolo, è stato il cavallo di battaglia di questi festeggiamenti. Cantato centinaia e centinaia di volte, stampato sulle magliette celebrative vendute a 15 euro alle bancarelle, scritto su decine di cartelloni, incluso quello esibito sul pullman della squadra. Il tecnico portoghese avrebbe preferito che i suoi restassero in ritiro ieri sera, ma si è dovuto arrendere. Alla squadra non è bastato festeggiare nel chiuso della Pinetina davanti alla tv al fischio finale di Udine, insieme con un Moratti raggiante e saltellante, nel giorno del suo 64° compleanno al grido "I campioni siamo noi".


bagno di folla — "Siamo stati bravi, perchè abbiamo cambiato allenatore ma abbiamo vinto lo stesso - ha detto il patron nerazzurro -, Dedico il titolo a mio padre, l pubblico e ai giocatori. Mourinho è stato grande, devo ringraziarlo". L'eco dei festeggiamenti è giunta fino ad Appiano Gentile, ai cui cancelli peraltro si erano spinti anche tanti tifosi. Così, qualcuno con la parrucca nerazzurra, qualcun altro avvolto nella bandiera del proprio paese, gli interisti, dopo un viaggio in autostrada e una sosta in albergo per cambiare pullman, si sono concessi il bagno di folla. In piazza Duomo, cori per tutti da parte dei tifosi, fomentati dai vari Cordoba, Cambiasso e Stankovic. Cori anche per Ibrahimovic, che tuttavia è apparso uno dei meno coinvolti dall'atmosfera.Il pullman, dopo quaranta minuti di passerella, da piazza Fontana accelerava per riportare Zanetti e compagni all'albergo vicino allo stadio dove hanno passato la notte. È finita così la festa scudetto, in attesa di riprendere stasera.


vandalismi — Purtroppo c'è chi è andato oltre agli sfottò per arrivare a vandalismi gratuiti. Il negozio Milan Point, all'angolo tra via Ragazzi del 99 e via Marino, nel pieno centro di Milano, è stato danneggiato durante la notte di festeggiamenti per la vittoria del diciassettesimo scudetto dell'inter. Secondo quanto riferito dagli agenti della Squadra volante contro la vetrata del Milan Point, che è andata infranta, sono stati scagliati una bomba carta, un tavolino da bar, svariate bottiglie e un cestino dell'immondizia divelto. Il fumogeno ha annerito anche la serranda di un negozio accanto. Sempre nel corso dei festeggiamenti per lo scudetto dell'Inter, un vigilante in piazza Duomo si è visto danneggiata la vettura di servizio. Alcuni tifosi interisti, infatti, dopo che il vigilante era sceso dall'auto, hanno usato la sua vettura come un improvvisato palchetto per farsi riprendere dalle telecamere delle tv presenti. L'auto è stata seriamente danneggiata.


FONTE FOTO E CRONACA: GAZZETTA.IT