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  23/05/2009 - CALCIO MERCATO

Colpo Palermo: ecco Bertolo

Concentrare gli investimenti sui giovani: è questa la strada scelta dal Palermo. Una strategia che parte da lontano. La svolta è avvenuta nel gennaio del 2007 con l'acquisto dell’uruguaiano Cavani, protagonista al Sudamericano Under 20: poi, a catena, sono arrivati il danese Kjaer, il georgiano Mchedlidze, l’altro uruguaiano Hernandez e lo svizzero Morganella. Un giro del mondo che ha portato adesso la società del presidente Zamparini e del direttore sportivo Sabatini a prendere l’argentino Nicolas Santiago Bertolo, ventitré anni, centrocampista mancino del Banfield. L’operazione è stata conclusa nelle ultime ore ed è costata al Palermo tre milioni e settecentomila euro.

LA STORIA - Bertolo comincia a imporsi come esterno: grande spinta, potenza atletica e buoni fondamentali. Un maratoneta di qualità, che in Sudamerica ha saputo esprimere valori importanti anche nel ruolo di regista, potendo sfruttare una buona visione di gioco. E’ nato a Cordoba il 2 gennaio del 1986 e nello scorso inverno era stato richiesto dalla Lazio. Ha iniziato la carriera nelle giovanili del Boca Juniors e ha esordito nel campionato di Apertura il 10 gennaio del 2007 con la maglia gialloblù allo stadio “La Bombonera” contro il Velez Sarsfield: 3-2. In quel periodo il Boca era allenato da Miguel Angel Russo, che adesso guida il Rosario Central. Un’esperienza positiva per Bertolo, fisico compatto e resistenza nella corsa: un metro e 75 per un peso-forma di 73 chili. Dieci presenze nel Boca e un gol fra campionato e Coppa Libertadores, trofeo che ha festeggiato con il popolo della “Bombonera” nel 2007, prima di essere ceduto in prestito al Nacional, in Uruguay: un’altra tappa, questa a Montevideo, che è servita a Bertolo per guadagnare maggiore visibilità e farsi largo nel professionismo. Quindici partite e tre gol, sostenuto dall’allenatore Gerardo Pelusso.

LE CARATTERISTICHE - Forza e dinamismo, ma anche un contributo notevole in fase conclusiva: un altro pregio di Bertolo, infatti, è quello di inserirsi con ottimi risultati in area di rigore. Ha un sinistro che lascia spesso il marchio. Nel 2008 è tornato al Boca Juniors, che l’ha ceduto poi in comproprietà al Banfield: nella squadra allenata prima da Julio Cesar Falcioni, ex portiere del Newell’s Old Boys ai tempi di Dezotti (Lazio) e Balbo (Roma), e ora da Jorge Burruchaga (campione del mondo nel 1986 con l’Argentina di Maradona) è diventato uno dei giovani più quotati del calcio sudamericano. Trentuno gare e otto gol con i biancoverdi, che nel 2004-05 sfiorarono la conquista del primo scudetto nella loro storia.

MENTALITA’ EUROPEA - E’ il centrocampista argentino che ha realizzato più reti dallo scorso agosto alla metà di maggio: si è sbloccato contro il Godoy Cruz e più avanti ha scritto il suo nome nel tabellino dei marcatori anche contro il River Plate, il San Lorenzo, il Velez Sarsfield, il Lanus, l’Estudiantes, il Rosario Central e nella recente sfida del Clausura con il Velez. Bertolo si è fatto apprezzare per la disciplina tattica e per la capacità di fare la differenza sulla trequarti: quando avanza, ricorda un po’ Hamsik per la facilità di liberarsi dalla marcatura e di cercare la conclusione.

Ha una mentalità europea: è molto concreto, si fa rispettare nei contrasti e non si perde mai in ricami, nonostante abbia parecchia qualità. Bertolo può fare il centrale in un 4-4-2, ma può anche muoversi sul centro-sinistra in un 4-3-3: è in grado di svolgere la fase offensiva e difensiva. E’ uno dei talenti tenuti sotto osservazione dal commissario tecnico Diego Maradona, intenzionato a rinnovare la nazionale argentina in vista del Mondiale del 2010 in Sudafrica.

L’Italia era nei sogni di Bertolo: l’aveva sfiorata già alla fine di dicembre, quando si era fatta avanti la Lazio. Sfumata questa possibilità, il Palermo ha lavorato dietro le quinte per mettere le mani sul gioiello. A dare l’annuncio in Argentina della definizione della trattativa con il club di Zamparini è stato Neston Villar, vicepresidente del Banfield.


FONTE: Stefano Chioffi - Corrieredellosport.it