Kaka č un giocatore del Real Madrid
Mancava solo l'annuncio ufficiale. E' arrivato. Poco dopo la mezzanotte, il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, ha annunciato che Kaką č un giocatore delle merengues. Ormai nessuno pił credeva alla possibilitą di un colpo di scena dopo che nel pomeriggio il giocatore brasiliano aveva sostenuto le visite mediche, nel ritiro della Nazionale brasiliana a Recife. A mezzanotte il sito online del quotidiano As e quello di Marca hanno riportato la conferma del presidente del Real Madrid, Florentino Perez: "Sģ, Kaką ha firmato per sei stagioni". Poi č arrivato anche l'annuncio del sito del Real Madrid e quello del Milan. Kaką č stato ceduto per una cifra probabile di 65 milioni di euro: firmerą un contratto di sei anni per 9 milioni netti a stagione.
Il brasiliano si era sottoposto con esito postivo ai test fisici con i medici del Real Madrid che lo avevano raggiunto a Recife, dove si trova in ritiro con la Seleēao. Kaką si era sottoposto alle visite davanti a uno staff medico guidato dal responsabile sanitario del Real Madrid, Juan Carlos Hernandez, che per due ore ha visitato il giocatore nella clinica Ipork della localitą carioca di Recife, di cui č proprietario Romeu Krause.
Ad accompagnare Kaką, il padre e procuratore legale Bosco Leite."Sono un amico di Runco, il medico della nazionale brasiliana - aveva confermato al sito globoesporte.com l'ortopedico Romeu Krause - e sono venuti a fare una valutazione globale di Kaką, che ha in corso una trattativa con il Real. I colleghi spagnoli sono qui per trasmettere a Madrid i risultati dei test" .
Dopo le 21 brasiliane, le 2 di notte in Italia, Kaką ha pronunciato le sue prime parole da giocatore del Real. "Auguro al Milan di vincere lo scudetto. E anche tutto il resto.... No, tutto, tutto no. La Champions proverņ a vincerla con il Real Madrid". Ricky Kaką prova a sorridere. Ma l’impresa č disperata. E’ la notte dell’addio al Milan. Al calcio italiano. "So che i tifosi rossoneri sono tristi. Loro piangono, io piango. Al Milan devo tutto. Mi ha portato in Europa, mi ha costruito intorno un progetto calcistico e mi ha aiutato a diventare il numero 1 al mondo. Con il Milan ho conquistato il Pallone d’Oro. Con la societą rossonera finisce un rapporto professionale ma continua un rapporto sentimentale".
Perché si č arrivati a questo divorzio? "Nel mondo stanno succedendo gravi cose dal punto di vista economico. La crisi ha colpito le imprese. E il Milan č un’impresa calcistica. I soldi del mio trasferimento possono aiutare la societą rossonera a superare questo momento di difficoltą e a costruire un futuro ancora pił importante".
E il Real? "E’ un club leggendario. Quando mi č stata proposta la possibilitą di andare al Real ho subito accettato. E’ una bella sfida. Un’altra porta che si apre. So benissimo che quando sono arrivato al Milan nessuno mi chiedeva niente di speciale. Al Real dovrņ fare qualcosa di speciale".
Il presidente Florentino Perez le ha proposto di indossare la maglia numero 5, quella di Zidane. "Ci penserņ. Zidane č stato un campione. Ha fatto la storia del Real Madrid. Pure io voglio contribuire a vincere qualcosa di importante. Il presidente Perez mi ha illustrato un progetto ambizioso. Ma nel Real ci sono gią tanti campioni. Penso a Raul, a Casillas".
Il sogno dei madrileni č strappare la Champions al Barcellona. "Ci proveremo. Certo che il Barcellona ha dimostrato di essere un grande club. C’é quel Messi...".
Quando č partito dall’Italia quale era la sua idea? "Di restare al Milan. Perņ, sia chiaro, il Real non č stata solo una scelta economica. Il Real mi piace".
A chi lascia la sua ereditą in maglia rossonera? "A Pato. E’ l’uomo giusto per il presente e per il futuro. Ma nel Milan non lascio solo campioni. Lascio anche tanti amici. Penso a Gattuso, a Nesta, a Seedorf, a Ronaldinho. Alcuni di loro mi hanno aiutato a diventare Kaką".
Un pensiero alla societą rossonera. "Con Berlusconi ho avuto un ottimo rapporto e con Galliani c’é sempre stata chiarezza e onestą. Insieme, a esempio, abbiamo deciso l’inverno scorso di far cadere l’ipotesi Manchester City".
Ha firmato un contratto per sei anni. "Il tempo per entrare nella storia del Real e magari per vincere il mondiale in Brasile nel 2014".
gazzetta.it
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