Roma, per l'attacco nel mirino c'è Cavani
 Luciano Spalletti non ha fatto nomi. Del resto sa bene come per la Roma di questi tempi, l’ipotesi di fare mercato è legata soprattutto a eventuali cessioni, quindi inutile farsi eccessive illusioni. Non ha fatto nomi, ma qualche indicazione l’ha data, da mettere in pratica nel momento in cui a Trigoria arrivasse un’offerta indecente per un giocatore importante (Vucinic e Juan i due maggiori indiziati in questo senso) e quindi si materializzasse quel cash che serve per puntare a un nuovo acquisto. Soprattutto un’indicazione è stata piuttosto circostanziata. Quella relativa a quell’attaccante da inserire nella prossima Roma.
L'OBIETTIVO - Dunque: forte fisicamente, di corsa e gamba come piace dire al tecnico, più esterno che centrale, in ogni caso capace di giocare in entrambi i ruoli, insomma uno come Vincenzo Iaquinta, non il centravantone di peso che staziona in area solo per buttarla dentro. Iaquinta, peraltro, non si muoverà dalla Juventus, avendo pure appena prolungato il suo contratto con il club bianconero. Quindi se dovessero arrivare i soldi per una cessione, la Roma si muoverà sul mercato con l’obiettivo di portare a Trigoria un clone, o giù di lì, di Iaquinta. E nella testa dei dirigenti romanisti, il colone, o giù di lì, è stato individuato. Si tratta di Edinson Roberto Gomez Cavani, ventidue anni, due stagioni con la maglia del Palermo, un contratto in scadenza il trenta giugno 2011, uno stipendio di poco inferiore al milione di euro, un rinnovo peraltro di cui non si è ancora cominciato a parlarne. Dopo una prima annata tra alti e bassi, comprensibili vista la giovane età e le difficoltà che un po’ tutti gli stranieri hanno incontrato all’inizio nel nostro calcio, nell’ultimo campionato, l’attaccante uruguaiano ha fatto un salto di qualità impressionante, quattordici gol all’attivo, trentacinque presenze, una continuità di rendimento importante, un’accoppiata offensiva con Fabrizio Miccoli che è stata tra le migliori.
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