Grosso e Juve più vicini
Fabio Grosso e la Juventus cominciano a sorridersi timidamente. Sono i primi segnali di un affare che cova sotto la cenere da qualche settimana. La Juve deve spingere sull’acceleratore, deve poter dare un segnale più forte. Perché avrebbe scelto Grosso ma vuole capire fino in fondo i termini economici dell’affare. Ed è questo il motivo per cui Dossena resta in piedi. Ma rappresenta la seconda scelta per una serie di motivi che elencheremo. E’ Grosso l’obiettivo, se i conti tornano. E a far tornare i conti potrebbe cominciare l’avvocato Bozzo, che ora gestisce il giocatore e che a metà della settimana prossima salirà a Lione. Entro questi quattro o cinque giorni la Juve dovrà dirgli se... dichiararsi. Anche perché sembra che un contatto, appena appena accennato, Juve e Lione lo abbiano avuto. Niente incontri ufficiali, mosse di interposte persone. Ma mosse.
CONTI - Veniamo alle cifre. Il Lione punta a un forte ringiovanimento. Per questo è partito Juninho Pernambucano. Per questo un'offerta per Grosso verrebbe presa in grande considerazione. La strategia di chi compra? Partire dal fatto che i 2,5 milioni netti d'ingaggio per due anni. se Grosso partisse, non ci sarebbero più e si trasformerebbero in 9 milioni lordi di risparmio. Cosa chiedere di cartellino? Da nulla a 2-2,5 milioni. E l'ingaggio? Per tornare in Italia il terzino azzurro è pronto a ridursi l'ingaggio: potrebbe fare un anno in più di contratto, fino al 2012, intorno agli 1,8 milioni, magari con una base e poi una serie di premi e obiettivi. Dossena costa 6 milioni più l'ingaggio (1,5 milioni?) e un contratto quadriennale.
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