Presentati Milito e Thiago Motta

Dichiarano di essere arrivati nel momento migliore della loro carriera, pronti a dare il massimo per vincere. L'Inter ha presentato quest'oggi Diego Milito e Thiago Motta, i colpi (finora) di mercato dei nerazzurri.

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IN MEZZO AI CAMPIONI - «Sono felicissimo di essere arrivato in una grandissima società. Col mister abbiamo parlato, ci ha dato il benvenuto. Per noi è un modo nuovo di lavorare, diverso da quello che abbiamo fatto a Genova: fai tanto con la palla, fai quello che fai la domenica. Sono in una rosa importante di grandissimi giocatori che hanno vinto, spero di aiutare a continuare a vincere, a raggiungere traguardi importanti. Qua siamo tutti per lavorare e andare nella stessa direzione».

GRAZIE GENOVA - «Ringrazio tantissimo Genova e il Genoa, la società e i tifosi. Ho lasciato parte della mia vita là e auguro loro tutto il bene possibile».

NESSUNA PRESSIONE - «Non sentiamo pressione, dobbiamo cercare di fare bene perché credo che l'Inter è in grado di raggiungere traguardi importanti. Non c'è un obiettivo principale, dobbiamo lottare per vincere tutto. La Champions è difficile da conquistare»

IO E IBRA CAPOCANNONIERI - «Con Ibra la scorsa stagione c'è stata rivalità normale, due attaccanti che lottavano per il titolo di capocannoniere. Quest'anno ovviamente spero di raggiungere insieme questo titolo. Ma l'importante è la squadra. Io sono nel mio momento migliore. Arrivo in un top club a trent'anni, sono contento della carriera che ho fatto e adesso ancora di più di giocare in una squadra e una società tra le migliori d'Europa»

INTER ALLA PARI CON REAL E BARCA - «Due maniere di vedere il calcio diverse tra Italia e Spagna: qui siamo in uno dei campionati più importanti al mondo. L'Inter è in grado di giocare tranquillamente contro le grandi di Spagna».

MOTTA - Anche il brasiliano, in tandem con Milito, ha parlato ai giornalisti delle prime emozioni da nerazzurro: «Ringrazio la società che mi ha voluto qui, vogliamo prepararci bene per la stagione che arriva, stiamo imparando il modo di lavorare di Mourinho: il mister ti chiede sempre possesso palla, non tanto diverso da Gasperini. Ma quando una cosa cambia ci vuole un po' per abituarsi»

AZZURRO O VERDEORO? - Motta apre anche a Lippi: «La Seleçao? Difficile perché non ho mai avuto la possibilità di vestire la maglia della nazionale. Col passaporto italiano non avrei problemi a vestire la maglia azzurra»

IL MIO MOMENTO MIGLIORE - «È presto per parlare di traguardi o di pressione, per ora dobbiamo solo lavorare. Sono all'Inter a 26 anni, nel momento migliore della mia carriera, e sono pronto a dare una mano per vincere».

BRANCA SU NEDVED - Un po' di gelo in conferenza stampa, quando al dirigente nerazzurro viene chiesto di Nedved e se l'Inter fosse disturbata dalle dichiarazioni di Cobolli Gigli, che vorrebbe il ceco nello staff Juve: «Siamo disturbatissimi (sorridendo, ndr), la risposta che posso dare è che rispettiamo le scelte delle componenti tecniche ed educatamente non ci interessano. Comunque essere un giocatore dell'Inter dev'essere un piacere e un privilegio».

FONTE: Corrieredellosport.it