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  20/09/2009 - SERIE A: JUVENTUS-LIVORNO 2-0

La Juve batte il Livorno e rimane a punteggio pieno

Quattro su quattro. La Juventus vince ancora in campionato, calando il poker. Il Livorno si arrende 2-0, ai gol di Iaquinta e di un Marchisio uomo ovunque. Ma il personaggio della serata, il valore aggiunto di una Juve che sotto la pioggia accusa qualche malessere di stagione - già denotato con il Bordeaux e coperto dal record immacolato in serie A - è ancora Gigi Buffon. Un muro. Insormontabile da inizio stagione. Stasera alto come l'Everest. E così Ferrara si gode il sesto successo personale in altrettante uscite di campionato, comprese le due della scorsa stagione. La continuità di risultati è prerogativa fondamentale di chi vuole puntare a vincere, e questa Juve ne ha tutta l'intenzione. Incurante della lista infortunati, lunga quanto quella della spesa di una casalinga con più figli.


ping pong — Il primo tempo è divertente. Merito degli attacchi, e un po' colpa delle difese, così allegre che nemmeno a Carnevale....Nel primo quarto d'ora il ritmo è alto, e i rovesciamenti di fronte continui. Sembra una sfida di ping pong. La Juve al 45' si troverà però sopra di due reti. Per due motivi: perchè davanti è più cinica, e Iaquinta fisicamente è straripante, soprattutto nel gioco aereo, e perchè in porta ha Buffon. Autore di tre parate favolose, soprattutte quelle su entrambi gli avanti del Livorno, Tavano e Lucarelli, per la par condicio. La Juve accusa un po' il peso delle assenze - mancano in sette, compresi i signori Diego e Del Piero -, e qualche eccesso di fiducia di una difesa tavolta troppo "alta", ma capitalizza la qualità di Camoranesi - che in Champions, entrato solo nel finale, era mancato, eccome -: l'italo argentino non ha la quantità dei tempi migliori, ma confeziona due assist al bacio per i gol di Iaquinta (di testa) e Marchisio (con un sinistro morbido, dopo un inserimento imperioso). Il centrocampista di Torino, ancora una volta eccellente, riscatta così l'errore nel finale contro il Bordeaux, quando aveva mancano un gol ben più facile.


gestione juve — La ripresa riparte a ritmi più bassi. Il Livorno ci prova, tentando di sfruttare le idee di Candreva, ma Buffon c'è sempre. Al 15' finisce la partita di Giovinco, poco brillante: il campo reso pesante dalla pioggia non l'ha aiutato. Al suo posto un altro giovane interessante: De Ceglie, che gioca davanti a Grosso. I toscani sostituiscono Lucarelli con Danilevicius, che viene subito ipnotizzato, di testa, dal solito indescrivibile Buffon. Trezeguet sonnecchia, ma la porta la vede anche nel dormiveglia: un suo destro acrobatico di prima intenzione colpisce il palo esterno. La Juve gestisce il doppio vantaggio e porta a casa tre punti pesanti. Domani farà da spettatrice e saprà se rimarrà sola o in buona compagnia in testa alla classifica. Pensieri con cui si può andare a dormire sereni.

Riccardo Pratesi