VINOVO (Torino), 14 agosto 2006 – Rimboccarsi le maniche, sudare e metterci il cuore. La ricetta per superare i momenti difficili, e tornare il prima possibile ai vertici del calcio che conta, la detta Federico Balzaretti, da un anno esatto alla Juventus dopo il fallimento del Torino. “Il gruppo sarà la nostra forza – commenta il terzino juventino -, adesso c'è molta più chiarezza e la squadra è più compatta. Siamo felici del lavoro che stiamo facendo e ora si sente un grande entusiasmo, anche più dell'inizio del ritiro. Il discorso è semplice: ci siamo rimboccati le maniche e si lavora duramente, chi è qui è perché ci crede e sta dando tutto se stesso”.
La vittoria sull'Inter nel Trofeo Moretti, in attesa della “rivincita” al Trofeo Tim del 31 agosto a San Siro, ha regalato nuova benzina alla Juve e Balzaretti non lo nasconde. “E' stata una bella soddisfazione – sorride – perché ci tenevamo e abbiamo giocato bene. Stiamo crescendo giorno dopo giorno, ci sono buone trame di gioco e si vede il lavoro del mister. Va bene così”. Del Piero, Buffon e Camoranesi a Napoli sono scesi negli spogliatoi per salutare la truppa bianconera e forse per lanciare un preciso messaggio di unità. “E' vero – conferma Balzaretti – quel gesto è stato bellissimo: ci ha caricati e dato ancor più coraggio. Il gruppo è davvero la cosa più importante e loro lo hanno dimostrato: ci saranno ancora momenti duri, ma siamo partiti con il piede giusto”.
L'aria a Vinovo è cambiata. Ibra è già un ricordo (“Non sapevo fosse tifoso interista, ma ne abbiamo guadagnato, ci sarà spazio per chi vorrà mettersi in luce”, è la dura sentenza del bianconero) e presto la coppia Trezeguet-Camoranesi dovrebbe sposare il progetto della nuova Juve. “Restano perché sono motivati e ci metteranno il cuore – svela Balzaretti – e con tre campioni del mondo e un bomber vice-campione sarà possibile risalire. Se il 18 non cambia nulla, la serie A la conquisteremo attraverso i playoff. Comunque noi siamo concentrati sul lavoro in campo e lo scudetto lo sentiamo ancora nostro”. Ma il Balzaretti cuore granata (“resto tifoso del Toro”) non si è pentito della scelta fatta un anno fa? “Assolutamente no, il mio bilancio è positivo e sono felice dell'anno che ho vissuto”.
Gianluca Oddenino
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