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  13/10/2009 - MERCATO MILAN

Milan: il piano per Ederson e Pavlyuchenko

Il Milan sta cercando il nuovo Kakà e potreb­be trovarlo in Ederson. Brasilia­no, 23 anni, extra-comunitario per scelta (anche se il cittì Do­menech gli ha garantito da tem­po la cittadinanza francese nel caso di convocazione nei Blues), il potente centrocampista d’at­tacco vuole tornare alle origini. «Nel mio primo anno nel Lione sono stato impiegato in tutte le zone della linea mediana, in par­ticolare su entrambe le fasce - ha confessato Eder­son - ma, in realtà, io vorrei fare nuo­vamente la secon­da punta, il ruolo che mi riesce me­glio, anche con va­riazioni sul tema come trequartista dietro ai due attac­canti di ruolo».

STA CRESCENDO - Il Lione per il momento è l’ha­bitat ideale per il ventitreenne brasiliano assistito da Antonio Caliendo, che non ha dubbi: «Ederson ha tutte le qualità per diventare l’erede naturale al Milan di Kakà». Una proposta, una premessa, un’eventualità che non imbarazza affatto il diretto interessato: «Io mi ispiro molto a Kakà e il mio stile naturale di gioco è molto vicino al suo. Ho le stesse movenze, interpreto gli stessi suoi ruoli, trequartista e seconda punta con grande per­sonalità e posso avere ancora grossi margini di miglioramen­to».

NEL MIRINO DI MOU - È il centrocampista d’attac­co che la scorsa estate era stato a lungo anche nel mirino di Mou­rinho che aveva chiesto a Morat­ti di poter disporre di un tre­quartista di grande efficacia. Dopo aver dovuto prendere atto del «gran rifiuto» di Ancelotti che ha «blindato» da subito Deco e durante la lunga pausa di ri­flessione che ha accompagnato l’avvicinamento dell’Inter al­l’olandese Sneijder, il nome di Ederson è stato affiancato anche all’Inter. Il brasiliano, comunque, non ha fretta. L’età e lo spessore in­ternazionale acquisiti in questi anni lo rendono uno dei campio­ni emergenti più importanti e ri­cercati.

IL RUSSO - Al momento, David Beckham può essere considerato l’unica certezza del mercato inver­nale rossonero, il resto si risolverà probabilmente con una sorta di gioco delle coppie, legato stretta­mente al ruolo che avrà il nuovo extracomunitario in arrivo a Mila­nello. Assieme al ritorno del cen­trocampista inglese, infatti, gli obiettivi per gennaio del club di via Turati sono un attaccante, che prenda il posto di Klaas-Jan Hun­telaar, finito ormai sul mercato, e un esterno. Dunque, se il clamoro­so progetto Adriano (costretto a uscire in barella per una distorsione alla ca­viglia nel corso di Bolivia- Brasile di domenica scorsa), ha costretto i diri­genti rossoneri a spostare il mirino da Rafinha, laterale brasiliano del­lo Shalke 04, a Maldonado, terzino sinistro del Flamengo, in possesso di passaporto spagnolo, dall’In­ghilterra ( l’indiscrezione è stata pubblicata ieri dal "Daily Mail"), invece, rimbalza l’idea di un’altra accoppiata destinata a soddisfare le esigenze milaniste: Roman Pa­vlyuchenko (extra) e Gareth Bale (comunitario). Entrambi in arrivo dal Tottenham, tramite uno scam­bio proprio con Huntelaar.

corrieredellosport.it