"Napoli preparazione sbagliata"
«La Fiorentina è in una forma smagliante, noi invece stiamo recuperando il tempo perduto. Credo che la preparazione atletica di questa estate non sia stata adeguata o almeno non in linea con quella che i ragazzi stanno seguendo adesso con il nuovo mister». Il presidente De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Radio Marte rilasciando alcune dichiarazioni molto interessanti sull'inizio della stagione partenopea: «Mazzarri sembra uno dei miei figli, il più scatenato di tutti, ma con un grande senso della responsabilità. Ha fatto tesoro delle sue esperienze. Lo sveglio tutte le mattine alle sette e lo sento rispondere sempre con quella sua voce rauca da gran fumatore. Gli ho detto di smettere con le sigarette, io sono stato un fumatore, ma a quarant’anni ho smesso».
SPIRITO MAZZARRI - Il presidente del Napoli sa che la squadra di Mazzarri può fare molto meglio di quanto visto contro il Bologna: «Il nuovo tecnico ha bisogno di tempo per tirare fuori l’anima della squadra. In questi dieci giorni, questo ciclo di ferro potrà davvero mettere alla prova i ragazzi anche sotto il profilo del carattere. Con le grandi squadre i giocatori tendono ad esaltarsi. Quando ho visto la prestazione del Milan in Champions, ho avuto la conferma che in Serie A, con le piccole, non gioca con la stessa voglia, non esulta con la stessa gioia. Sul piano della comunicazione dobbiamo far sì che ogni partita sia un evento, altrimenti i calciatori scendono in campo con la falsa idea che si sta per affrontare un toro loffio, ma se si fa così si viene incornati». OBIETTIVO EUROPA - De Laurentiis fissa gli obiettivi della stagione: «Esigo un piazzamento europeo, altrimenti i ragazzi non hanno la giusta tensione. Se il presidente si accontenta perché non dovrebbero farlo loro? Fassone? Non posso metterlo nella mia squadra perché ha un accordo con la Juventus. Non mi permetterei mai di fare uno sgarbo ad una famiglia amica come quella Agnelli. Ritorno a dire che entro il 20 novembre renderò nota la scelta che ho fatto tra quattro persone, che ho già incontrato e che attualmente sono sotto verifica».
MARADONA - Chiosa su Maradona che ha fatto i complimenti a Lavezzi: «Lo ringrazio. Mi dispiace per la situazione in cui si è venuto a trovare, non penso si aspettasse che fosse così dura la vita da allenatore. Mi colpì una sera quando la moglie gli disse: “Ti rendi conto Diego, se tu fossi nato vent’anni dopo, quanto avresti potuto guadagnare?” Diego rispose: “Ma se fossi nato vent’anni dopo non avrei avuto i miei splendidi figli”. Per me questa fu una risposta da grande uomo».
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