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  16/08/2006 - DONADONI HA SCELTO LE TRE PUNTE



TIRRENIA (Pisa)- Lucarelli sarà il centravanti, Semioli e Di Natale agiranno da ali esterne. Dovrebbe essere il 4-3-3 il modulo che Roberto Donadoni adotterà nella sua prima partita da c.t. azzurro mercoledì per Italia-Croazia. Il nuovo allenatore della Nazionale ha precisato che non deciderà la formazione fino al pomeriggio ma nel primo allenamento a Tirrenia, dopo aver effettuato due prove di schemi con diverse formazioni, entrambe sul modulo 4-3-3, ha poi fatto disputare agli azzurri una partitella. Da una parte, con le maglie bianche di allenamento, Amelia in porta, Zauri, Gamberini, Falcone e Chiellini in difesa; Morrone, Liverani e Gobbi a centrocampo; Semioli, Lucarelli e Di Natale in attacco. Quello titolare? Con le pettorine rosa erano invece schierati Roma in porta; Pasqual, Terlizzi, Palombo e Zenoni in difesa; Delvecchio, Ambrosini e Di Michele a centrocampo; Esposito, Caracciolo e Rocchi in attacco. Bonera ha lasciato il ritiro ieri per un infortunio alla caviglia, Gamberini il suo sostituto.

"Voglio una Nazionale che abbia grande fame, grande desiderio e grande voglia di fare."Tutti vorranno battere i campioni del mondo, dobbiamo aspettarcelo perché questa è la legge dello sport - dice Donadoni. Dovremo avere sempre il motore con i giri al massimo. Il titolo di campioni del mondo è per noi un motivo di grande orgoglio e responsabilità. Cercheremo di sbagliare il meno possibile perché il nome dell'Italia è un nome importante e dobbiamo fare in modo di mantenerlo il più alto possibile". Donadoni vive le ore che lo separano dal suo esordio alla guida della Nazionale, a Livorno, con apparente calma, cercando di contenere le emozioni. "Cerco di stare più tranquillo possibile - sottolinea - anche per non farmi portare via la concentrazione. Non avrei mai pensato di ritrovarmi qui alcuni mesi fa. Il mio obiettivo? Sbagliare meno possibile. Il mio ritorno a Livorno? Non è una rivincita, ho voluto questa partita qui solo per un senso di ringraziamento verso una piazza che mi ha dato molto".