Calciatori aggrediti da un gruppo di tifosi
Non c'è pace per il popolo torinista: ai non brillanti risultati che i granata stanno inanellando nel campionato di serie B, si aggiungono fatti di cronaca che nulla hanno a che vedere con lo sport. A causa di una aggressione che alcuni calciatori hanno subìto nella serata di mercoledi da un gruppo di facinorosi tifosi granata, la rosa ha deciso di non rispettare l'iniziale programma che prevedeva la partenza per Padova, dove il Torino disputerà la partita contro il Cittadella, nella giornata di giovedi e di rinviare il tutto a venerdi lasciando ancora molti dubbi visto che si parla addirittura di sciopero. Tutto questo per dare un segnale forte a tutto l'ambiente. Di seguito proponiamo il comunicato emanato dai calciatori granata.
"Erano le 23 quando, all'uscita del ristorante, Colombo e Bianchi venivano accerchiati e aggrediti con schiaffi in faccia e ripetuti calci e pugni all'autovettura da circa 25 persone con il volto coperto, cinghie in mano, costringendoli a fare retromarcia nel piazzale. A quel punto entravano all'interno del ristorante, aggredendo tutti gli altri, Diana, Pisano, Pratali, Loviso, Rubin, Zanetti, Ogbonna e Di Michele con ulteriori schiaffi, minacce di morte e di aggressione a domicilio, e spintoni, del tutto incuranti della presenza di mogli, fidanzate e, quanto di più grave, di quattro nostri figli visibilmente sotto shock".
Urbano Cairo pres. Torino Fc (Ansa)

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