Il giocatore rischia la prova tv per le bestemmie riprese dalla telecamera.
Potrebbe essere Gigi Buffon la prima "vittima" delle norme anti-bestemmie preannunciate nei giorni scorsi dalla Figc. Il portiere bianconero è stato inquadrato dalle telecamere in un evidente e prolungato labiale blasfemo, subito dopo aver subìto il gol del pareggio del Genoa, causato da un suo grossolano errore. Il calciatore ha risposto alla richiesta di scuse del deputato del Pdl Renato Farina, sdrammatizzando con ironia: «In famiglia ho uno zio che fa un po' il porcellino....» e sfidando a dimostrare con sicurezza che la parola pronunciata fosse quella in questione. Il dibattito si è acceso ulteriormente tra gli addetti ai lavori e i vari opinionisti. Renzo Ulivieri, capo dell'Assoallenatori, ha parzialmente preso le difese del'estremo difensore bianconero, affermando di non averlo mai sentito bestemmiare in passato e ha alimentato dubbi sulla certezza delle immagini.
Sarà la prima macchia nella carriera esemplare del Gigi nazionale? Difficile dare una risposta, soprattutto perchè non è ancora chiaro se queste norme siano state già introdotte e soprattutto se siano applicate a tutti. Sembra infatti che l'espulsione di Jimenez in Parma-Lazio sia dovuta a proteste colorite molto simili. I casi sono diversi perché Buffon non è stato sentito dall'arbitro, ma sicuramente non mancheranno le polemiche sui soliti due pesi e due misure in caso di giudizi differenti.

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