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  19/02/2010 - Europa League in chiaroscuro per le italiane

La Juve vince ad Amsterdam, la Roma è sconfitta ad Atene

AMSTERDAM - La Juventus vince ad Amsterdam contro l'Ajax, 2-1 e ipoteca il passaggio agli ottavi di Europa League. Le buone notizie non finiscono qui: la firma del successo è quella di Amauri, a segno con una doppietta, innescata dai numeri di un Del Piero in serata di grazia. Il recupero realizzativo del brasiliano può diventare una chiave della stagione bianconera, così come la miglior forma del capitano. La squadra di Zaccheroni - che dimostra flessibilità mentale e tattica rinunciando alla difesa a tre - dà dunque continuità al successo di campionato sul Genoa. Una boccata d'ossigeno per i bianconeri, stasera in maglia grigia, che hanno bisogno di ritrovare fiducia, e hanno nell'Europa League l'unica possibilità di portare a casa un trofeo in questa stagione. Ad Amsterdam non sono state solo rose e fiori: la Juve ha sofferto tanto e concesso parecchio sottoporta. Ha ancora problemi a prodUrre ed imporre il gioco, sia come manovra che come personalità. Ma sta mostrando progressi, e continua a recuperare giocatori: in Olanda, nel finale, si è rivisto in campo Trezeguet. Tra sette giorni basterà amministrare il vantaggio.


ATENE - Niente record di Capello. A un minuto dalla fine dell'incontro Cissé interrompe la serie di risultati utili consecutivi che la Roma aveva conquistato: ventuno erano quelli del tecnico dello scudetto del 2001, venti quelli ottenuti ora da Ranieri. Ad Atene, nell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League, finisce infatti 3-2 per il Panathinaikos. E adesso i giallorossi contano di ottenere il passaggio del turno tra una settimana all'Olimpico.


La disperazione di Julio Sergio dopo l'infortunio. Afp
La disperazione di Julio Sergio dopo l'infortunio. Afp

INFORTUNI ED ERRORI — I greci partono forte. Julio Sergio si supera in due occasioni: prima su Katsouranis, poi su Ninis. La Roma aveva sfiorato il vantaggio con il solito Riise che al 13’ colpisce un palo. Poi arriva l'azione decisiva della coppia d'attacco giallorossa: Baptista serve Vucinic che stoppa e di destro batte il portiere Tzorvas. Al 39' uno degli episodi più importanti dell'incontro: Julio Sergio si tocca la coscia destra e cade a terra. Il portiere (per lui sospetto stiramento) è costretto a uscire e cede il posto a Doni. Nel finale del primo tempo Cissé fallisce clamorosamente il pari, con un colpo di testa a due passi dalla porta romanista che termina fuori. Nella ripresa la Roma sembra meno attenta e determinata. Il Panathinaikos, sostenuto da settantamila tifosi, non aspetta altro e si butta in avanti. Il tecnico Nioplias azzarda e inserisce anche Salpingidis: mossa azzeccata. Al 22' su calcio d'angolo, Simao devia di testa e il neoentrato, pur colpendo male, batte Doni. Al 36' l'arbitro fischia un rigore a favore della Roma per fallo su Cerci: Pizarro spiazza Tzorvas e riporta i giallorossi in vantaggio. Il tecnico greco allora fa entrare Christopoulos. Detto fatto, stavolta è lui a segnare, sempre sugli sviluppi di un angolo. Quando manca un minuto al novantesimo, la beffa: Salpingidis crossa da destra, Cissé anticipa Burdisso e consegna la vittoria al Panathinaikos.