Il tecnico blucerchiato parla del suo collega interista
BOGLIASCO (Genova), 19 febbraio 2010 - “Mai dire mai”. Luigi Delneri vola basso (“la forza dell’Inter non si può discutere”), ma lascia intatta la speranza per i blucerchiati di poter ripetere, perché no, l’impresa dell’andata al Ferraris: “È una gara complicata, difficile, contro un avversario che ha dimostrato di essere il migliore. Mi auguro di trovare i nostri avversari con la mente al Chelsea, in modo tale da concederci qualcosa”.
ANTI MOU — No, grazie. Delneri rifiuta a priori l’etichetta di bestia nera del tecnico portoghese. “Può darsi che sia successo solo perché li abbiamo incontrati in momenti particolari, forse quando loro non avevano una condizione ottimale. Altrimenti, in caso di condizioni di parità, la differenza esiste, eccome”. Stessa musica sul discorso delle etichette: “Sono i fatti a dire che lui è lo Special. Ha vinto quasi tutto in carriera, penso che meriti rispetto per questo. Io, nel calcio, non sono nessuno. Semplicemente, sono uno dei venti allenatori in serie A. Ci sono tanti allenatori più bravi di me che allenano in competizioni inferiori. Per farcela, servono abilità, fortuna e competenza”.
POZZI RECUPERATO — La buona novella della vigilia arriva da Pozzi: “Sì, penso di recuperarlo”, spiega il tecnico. Che, poi, interpellato su una frase di Mourinho pronunciata poco prima, riguardo a una Samp… camaleonte nella gara di andata (“aveva giocato con il rombo”), risponde così: “Vuol dire che siamo persone intelligenti, anche se non l’avevo fatto per fare un dispetto al tecnico dell’Inter. All’andata schierai la Samp così perché non avevo esterni, e cercavo di ottenere il massimo dagli uomini a disposizione”. Delneri si congeda con una battuta, di fronte a chi gli snocciola tutti i record di imbattibilità dei nerazzurri in casa: “Se le cose stanno così, possiamo anche non partire in pulman per Milano..."
Fonte: gazzetta.it

|