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  09/04/2010 - Liga. Real Madrid-Barcelona. E’l’ora del “clasico”.

Sabato sera al Santiago Bernabeu di Madrid la sfida che forse deciderà la volata scudetto.

Alle ore 22 di sabato 10 aprile si affronteranno nel "clasico" spagnolo Real Madrid e Barcellona. Le due rivali storiche si contenderanno lo scudetto in uno scontro diretto che si prevede combattuto ed entusiasmante come non mai. Le due squadre sono appaiate a 77 punti, con ben 21 punti di distacco sulla terza classificata, il Valencia. Due percorsi diversi ma entrambi efficaci e vincenti. Il Real ha costruito una rosa stellare, spendendo centinaia di milioni di euro per creare una squadra competitiva fin da subito, puntando sui campionissimi del momento. La stella Cristiano Ronaldo sta apportando un grande contributo ai Blancos, mentre Kakà (indisponibile per il match) ha deluso soprattutto per via degli infortuni. Il gioco espresso dalla squadra madrilena è stato sempre a corrente alternata ma ultimamente Pellegrini sembra aver trovato la quadratura giusta. Dopo l'inaspettata eliminazione dalla Champions League, il Real vuole riscattare la stagione proprio battendo gli odiati rivali e conquistando la Liga.
Dall'altra parte uno dei Barcellona più forti di tutti i tempi. La squadra catalana, dopo aver vinto tutto nella stagione passata, si trova nella condizione di poter fare il bis anche nell'annata in corso. Semifinale di Champions acquisita, il Barca è primo in Liga e vuole confermarsi anche in campionato. A rendere possibile tutto ciò è un gran collettivo consolidato, ma soprattutto Leo Messi, senza dubbio il calciatore più forte al mondo negli ultimi due anni, e forse uno dei migliori di tutti i tempi. La "Pulce" sta disputando una stagione fantastica, addirittura migliore di quella precedente in quanto a vena realizzativa (26 reti in 27 partite di Liga) e sta letteralmente trascinando i compagni verso traguardi importanti. Il big match non sarà decisivo in termini di classifica, dato che ci saranno poi ben sette gare da affrontare, ognuna con le sue insidie. Tuttavia si ha la sensazione che chi uscirà vittorioso dal confronto avrà la meglio anche alla fine dei giochi.