La Roma batte 2-1 la Lazio in un derby di fuoco. Polemiche a fine gara per l’esultanza di Totti. Nel dopo partita violenti scontri tra tifosi.
Succede di tutto nel derby tra Lazio e Roma. Prevedibile considerando la posta in palio. All'Olimpico finisce 2-1 per la Roma , ma la partita è stata tutt'altro che semplice per i giallorossi.
La partita - I laziali dominano nel primo tempo. La squadra di Reja è padrone del centrocampo e delle fasce e trova il vantaggio al 14'con Rocchi, ben servito da Ledesma. La ripresa inizia con la possibilità per i laziali di chiudere il match. Cassetti atterra Kolarov in area ed è rigore. Dal dischetto Floccari calcia male e Julio Sergio respinge senza troppe difficoltà. È la svolta della partita. La Roma prende coraggio e soprattutto viene risistemata da un sorprendente Ranieri, che toglie Totti e De Rossi, ("sentono troppo il derby") e inserisce Menez e Taddei. La Roma inizia a macinare gioco, allargando la difesa avversaria proprio con i subentrati. La Lazio è sempre viva e temibile in contropiede. Ma la ruota inizia a girare del tutto all'8'. Kolarov commette fallo su Taddei e Tagliavento decreta il calcio di rigore. Vucinic non perdona e pareggia i conti. Passano dieci minuti e la Roma firma il raddoppio decisivo. Menez guadagna una punizione a limite dell'area, trasformata con un tiro potente dal solito Vucinic (13 gol in campionato), che sfrutta una clamorosa incertezza di Muslera, completamente fermo e sorpreso. Derby ribaltato. Reja gioca la carta Zarate, mentre Ranieri corre ai ripari con Brighi per Vucinic, eroe della serata. Gli assalti laziali sono generosi ma la Roma regge. Nel finale Ledesma viene espulso e al triplice fischio si scatena una mezza rissa tra i giocatori, mentre Totti festeggia nella sua curva con il gesto del pollice verso, che farà discutere. La squadra di Ranieri fa suo un derby fondamentale e riprende il primo posto in classifica, lasciato temporaneamente all'Inter, vittoriosa venerdì sera. Il grande carattere dei capitolini e anche un po' di fortuna sembrano indicare che possa essere proprio l'anno della Roma.
Scontri - Purtroppo anche note dolenti sugli spalti e fuori dallo stadio. Già prima dell'inizio una parte della tribuna Tevere è stata teatro di alcuni scontri tra tifosi romanisti e agenti delle forze dell'ordine. A causarli il lancio di petardi da parte dei laziali proprio verso i supporter giallorossi, che hanno cercato il contatto ma sono stati respinti con forza dagli agenti. Le violenze sono poi proseguite dopo la gara, fuori dall'Olimpico. I romanisti hanno atteso i tifosi rivali lanciando sassi, bottiglie e petardi. Si è scatenata una vera guerriglia, con cassonetti ribaltati, lanci di pietre e una macchina incendiata, a bordo della quale c'erano una mamma tunisina e i figli, fortunatamente tutti scappati prima del fatto. Alla fine si contano tre accoltellati, di cui uno grave ma per fortuna fuori pericolo, e 4 arresti. Ancora una volta una festa sportiva è stata macchiata e rovinata dall'inciviltà di minoranze violente. E ora si ipotizzano possibili sanzioni e squalifiche del campo per le società, per un derby che doveva essere comunque solo una festa.

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