Nella 35° giornata di campionato, l’Inter torna prima in classifica grazie alla vittoria sull’Atalanta e alla sconfitta della Roma.
Di nuovo Inter. I nerazzurri tornano in testa alla classifica, dopo aver abdicato in favore della Roma per due settimane. La sconfitta dei giallorossi in casa contro la Sampdoria permette all'Inter di scavalcare di due punti i rivali, che ora devono sperare in un altro passo falso dell'Inter. All'Olimpico Ranieri schiera Totti unica punta con Vucinic e Menez alle spalle. Il primo tempo della Roma è ottimo, tant'è che i giallorossi trovano il vantaggio al 14'con Totti, e si rendono più volte pericolosi. L'occasione più clamorosa per il raddoppio è sempre di Totti, questa volta fermato dal palo. Nel primo tempo da segnalare però un fuorigioco inesistente fischiato a inizio gara a Cassano, tutto solo in area e un rigore non concesso per un fallo di mano in area di Zauri, giudicato involontario.
Nella ripresa la svolta. Le sostituzioni operate dal tecnico Del Neri cambiano la partita. Dentro Tissone e Mannini e la Samp diventa più aggressiva. Al 7' cambia definitivamente la partita quando Cassano trova un cross perfetto che viene puntualmente sfruttato da Pazzini. Colpo di testa e pareggio. La Roma continua a macinare gioco e a creare occasioni, ma la Samp è viva e mai rinunciataria. Storari salva più volte i suoi con interventi degni di Buffon. Ranieri inserisce Toni e Taddei tentando il tutto per tutto. Le sostituzioni sbilanciano in avanti la squadra ma il gol non arriverà. A trovarlo è invece la Samp al 40', con il solito Pazzini, servito rasoterra da Mannini. Per la Roma è troppo tardi. La Sampdoria conquista tre punti fondamentali e mantiene il quarto posto valido per la Champions. A tre giornate dalla fine e con due punti di distacco la Roma vede allontanarsi il sogno scudetto. Le lacrime di Mexes e lo sconforto di Burdisso la dicono lunga sulle possibilità di scudetto. Tuttavia è certo che Ranieri non mollerà la presa fino a quando la matematica non lo condannerà. Le sorprese sono sempre dietro l'angolo.

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