Ieri i tecnici delle formazioni che parteciperanno al mondiale in Sudafrica hanno diramato la lista dei 30 preconvocati. Grandi esclusioni tra le big.

Grandi esclusioni e sorprese dell'ultima ora nelle prime convocazioni annunciate dagli allenatori delle nazionali partecipanti al mondiale in Sudafrica. I ct di alcune squadre candidate alla vittoria finale si sono resi protagonisti di scelte curiose e opinabili, che stanno facendo discutere stampa e appassionati.
Cominciamo dal Brasile. Il commissario tecnico Dunga è stato protagonista di esclusioni eccellenti, anche se quasi tutte motivate e giustificate. Dal campionato italiano il tecnico del Brasile ha incluso nella lista dei trenta ben otto giocatori. Si tratta degli interisti Julio Cesar, Maicon e Lucio. A seguire Felipe Melo, contestato alla Juventus, i romanisti (panchinari) Doni e Julio Baptista e infine Thiago Silva. Esclusi eccellenti sono Pato, l'acclamatissimo Neymar,attaccante del Santos, Ronaldinho, inserito però nei 7 che potrebbero sostituire qualcuno all'ultimo momento,e infine Adriano, il grande escluso. L'attaccante brasiliano non sembra aver superato i suoi problemi personali e Dunga non si è sentito di convocarlo.

Rimanendo in Sudamerica fa discutere anche la lista presentata e consegnata dal ct Diego Armando Maradona. L'ex Pibe de oro ha escluso nomi eccellenti come Riquelme, Gabriel Milito, Lopez e soprattutto gli "italiani" Zanetti e Cambiasso, questi ultimi protagonisti di una stagione a livelli altissimi.
Polemiche anche in terra inglese dove i media si sono scagliati contro Capello e le sue scelte. Tra i preconvocati dal tecnico nostrano figurano diverse sorprese come i difensori Carragher, Dawson,King, i centrocampisti Joe Cole, quest'anno a corrente alternata, Johnson e Parker. Convocato anche l'infortunato Barry, che dovrà superare però un infortunio alla caviglia. Capello ha dichiarato di essere consapevole di alcuni problemi, causati anche da defezioni impreviste, come quelle di Phil Neville e Bobby Zamora.

Infine l'Italia. Lippi non ha regalato alcuna sorpresa, escludendo dalla lista Totti, Balotelli, Cassano e Miccoli, ovvero i calciatori più gettonati e richiesti da media e tifosi italiani. Un po' sorpresa fuori dalla lista anche Legrottaglie. Le perplessità nascono dal fatto che sono stati convocati molti giocatori provenienti da stagioni negative con il club o che hanno subìto infortuni lungo l'anno e non hanno avuto la possibilità di raggiungere uno stato di forma elevato, come ad esempio Gattuso e Camoranesi. In attacco i più a rischio per l'esclusione finale sembrano essere Quagliarella, uno tra Pazzini e Borriello.
Dunque, timore e perplessità per le convocazioni premondiali non riguardano solo il popolo italiano, che quest'anno, in vista della competizione sudafricana, sembra confidare più nelle debolezze altrui che nella forza dei giocatori azzurri.