Tutto sulla Spagna, ultima finalista al mondiale sudafricano.

Al Moses Mabhida Stadium di Durban le Furie rosse spagnole hanno guadagnato l'accesso alla prima finale mondiale della sua storia.
La Spagna sfiderà nella finalissima una delle sorprese del Mondiale, l'Olanda di Sneijder e Robben. Ma domenica 11 luglio a Johannesburg, gli iberici avranno anche la grande occasione di scrollarsi di dosso il soprannome di grande incompiuta e conquistare il tanto sognato titolo di campione del mondo.
La Spagna ha infatti partecipato alle fasi finali di un campionato del mondo per 13 volte, raggiungendo cinque volte i quarti di finale e ottenendo il miglior piazzamento nel 1950, quando arrivò quarta, in un torneo che vedeva però solo 13 squadre partecipanti.
Nelle altre edizioni gli spagnoli collezionarono diverse delusioni, tra eliminazioni al primo turno o al massimo agli ottavi di finale. Nel corso della storia, gli iberici hanno sempre avuto a disposizione giocatori di livello ma non sono riusciti mai ad imporsi e ad arrivare in fondo ad una competizione mondiale. In mezzo a tanti anni bui, gli spagnoli sono però riusciti a conquistare due titoli europei. Il primo nel 1964 e l'ultimo nel 2008.


Proprio in questi ultimi anni la Spagna è tornata competitiva, tanto che nel ranking Fifa, le furie rosse occupano attualmente il secondo posto dietro al Brasile penta campione. Dopo l'europeo conquistato in finale proprio contro la Germania, la Roja può ora coronare il sogno di un intero paese.
Gli spagnoli si sono qualificati agevolmente per i mondiali di Sudafrica 2010 vincendo tutti gli incontri del proprio raggruppamento. Nella fase finale la Spagna ha affrontato nel gruppo H Honduras, Cile e Svizzera. All'esordio, il 16 giugno a Durban, i Campioni d'Europa hanno perso a sorpresa 1-0 contro la Svizzera, ma sono riusciti a rimediare nelle successive partite del girone, battendo l'Honduras per 2-0 a Johannesburg il 21 giugno e imponendosi per 2-1 contro il Cile a Pretoria quattro giorni più tardi. Agli ottavi lo scontro contro i rivali storici del Portogallo, il 29 giugno, che si conclude per 1-0 grazie ad un gol di David Villa, attuale capocannoniere del mondiale insieme a Sneijder, con 5 reti.. Sempre grazie ad un suo gol gli iberici superano la sofferta gara contro il Paraguay, entrando così nel gruppo delle prime quattro del mondo a 60 anni dall'unica volta che accadde, ai Mondiali brasiliani del 1950. Il resto è storia recente.
La Spagna domenica 11 luglio potrà affidarsi ad uno degli organici più tecnici e collaudati della sua storia. Tante le stelle, tra le quali spicca David Villa, capocannoniere del mondiale fino a questo momento. L'attaccante spagnolo potrebbe raggiungere Raul al primo posto nella classifica dei migliori marcatori della nazionale di sempre. Villa potrebbe addirittura scavalcarlo in caso dovesse mettere a segno una doppietta. L'intera Spagna spera possa accadere anche questo.